Follia e cinismo social per il tentato suicidio

Redazione
Follia e cinismo social per il tentato suicidio
Follia e cinismo social per il tentato suicidio

Follia e cinismo social per il tentato suicidio. Deriso dai social, l’uomo che voleva togliersi la vita. Mentre si consumava un dramma nel pieno centro del paese, ho visto gente sorridere e spettacolarizzare il dolore e la solitudine di un nostro giovane concittadino.

Ho visto gente girare video ed aggiungerci tanto di colonna sonora per poi lanciarli in rete e far partire la diffusione virale di momenti di pura disperazione.

L’epilogo della vicenda, per fortuna, non è stato tragico come si poteva temere: vedere un giovane minacciare di lanciarsi nel vuoto, dopo aver completamente perso ogni lume è stato qualcosa che credo non dimenticherò mai.

Che razza di società siamo diventati? Quanta gente miserabile c’è in giro? Ma la solidarietà, l’amicizia, il rispetto della vita e delle persone… davvero non esistono più?

Domani mattina sporgerò personalmente denuncia alla polizia postale e presso la locale stazione dei carabinieri per questi comportamenti ignobili che ho visto consumarsi sotto i miei occhi!

Quella di oggi non è una notizia da far clamore è una sconfitta per la nostra società, è la testimonianza di quanto si possa essere soli e di quanto la perdita di un genitore possa condizionare la vita di un figlio, generando un disarmante disagio sociale.

Abbiamo perso tutti

Oggi abbiamo perso tutti.. Clemente è un bravo ragazzo, una persona intelligente e intraprendente che è solo inciampato in un brutto ostacolo nel percorso della vita.

Clemente è un mio amico di infanzia e sono stato ore a convincerlo insieme a qualche altro amico di non fare quel salto nel vuoto.

Ringrazio di cuore le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e gli agenti che hanno saputo, con grande abilità, condurre una estenuante trattativa per evitare il peggio.

A quanti si sono “divertiti” posso solo dire questo: “Sul cadavere dei leoni festeggiano i cani… credendo di aver vinto. Ma i leoni restano leoni ed i cani restano cani”. Mi fate pena: VERGOGNATEVI!

Sono le parole, dure come la pietra di Mimmo Schettino, medico e vice sindaco di Arpaia. Parole che fotografano, in modo spietato, ciò che è successo nel pomeriggio ad Arpaia e che Il Caudino vi ha documentato.