Forchia:l’opposizione denuncia pericolosi roghi di rifiuti nella zona del cimitero

I rifiuti, secondo la minoranza, sono di natura incerta

Redazione
Forchia:l’opposizione denuncia pericolosi roghi di rifiuti nella zona del cimitero

Forchia:l’opposizione denuncia pericolosi roghi di rifiuti nella zona del cimitero. Il gruppo di opposizione del Comune di Forchia lancia un grido d’allarme sulla grave situazione ambientale e igienico-sanitaria che da giorni affligge la zona retrostante il cimitero comunale.

In quell’area, infatti, si susseguono da tempo roghi di rifiuti di origine incerta, che sprigionano un odore acre e persistente, lasciando presumere la combustione di materiali contenenti sostanze pericolose come la diossina.

“Ci troviamo di fronte a uno scempio ambientale che potrebbe avere serie conseguenze per la salute pubblica,” denuncia con fermezza l’opposizione. “E ciò che è ancora più inaccettabile è l’assoluto silenzio dell’amministrazione comunale, che non ha mai sollevato la questione né informato i cittadini.

L’inerzia istituzionale di fronte a questa emergenza è sconcertante.”Ma l’emergenza ambientale non è l’unica criticità segnalata. La zona VIa Croce /via Cagni, già penalizzata dalla vicinanza ai roghi, è diventata di fatto un pascolo a cielo aperto.

Greggi di pecore attraversano il paese anche quattro volte al giorno, lasciando dietro di sé escrementi e sporcizia. “La situazione è peggiorata visibilmente negli ultimi anni e tutti sanno bene perché l’amministrazione non interviene”.

Pur nella denuncia l’opposizione tiene a precisare la propria vicinanza al mondo pastorale: “Non siamo contrari all’attività dei pastori, che rappresentano una tradizione antica e dignitosa per il nostro territorio

. Riconosciamo il valore del loro lavoro. Ma non possiamo ignorare che la società si è evoluta e che oggi è necessario conciliare le esigenze della pastorizia con quelle della vivibilità urbana.”

Secondo l’opposizione, esistono percorsi alternativi, già utilizzati fino a pochi anni fa, che evitavano l’attraversamento del centro abitato e consentivano una più equilibrata convivenza tra cittadini e attività agricole.

“Ci chiediamo perché si sia smesso di utilizzare questi tracciati e perché l’amministrazione non abbia previsto soluzioni moderne e concrete, che rispettino sia i pastori che i residenti.”

Il gruppo conclude con un appello chiaro: “Forchia merita di più. I cittadini hanno diritto a vivere in un ambiente sano, pulito e sicuro. Chiediamo responsabilità, interventi immediati e provvedimenti adeguati.”