Fuga di gas dall’autocisterna

29 Dicembre 2021

Fuga di gas dall’autocisterna

Fuga di gas dall’autocisterna. Intorno alle ore 19’00 di ieri 28 dicembre, i Vigili del Fuoco di Avellino, su richiesta della Polizia Stradale, sono intervenuti a Grottaminarda lungo la Variante, per mettere in sicurezza un’autocisterna che trasportava 12 metri cubi di gas Argon, la quale aveva una perdita nella fiancata laterale.

Fuga di gas

Immediatamente è giunta sul posto la squadra del vicino distaccamento, e una squadra N.B.C.R. (nucleare-biologico-chimico-radiologico) dal Comando di Napoli, e le operazioni sono state coordinate dal Capo Turno Provinciale.

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Il pesante automezzo che era proveniente da Bergamo e diretto nella Baronia per scaricare il gas che viene utilizzato per saldature di alta precisione, è stato posizionato in un’area molto distante dal centro abitato a scopo precauzionale.

Dopo la messa in sicurezza, la cisterna è stata scortata dalla Polizia Stradale e da quattro automezzi dei Vigili del Fuoco presso un’azienda di Manocalzati, dove alla presenza del personale del Comando di Avellino è stato possibile scaricare il carico eliminando definitivamente ogni pericolo.

Madre e figlia trovate morte nel loro appartamento

I parenti provavano a chiamare madre e figlia per gli auguri di Natale; ma nessuna delle due rispondeva al telefono.

È stato così che i carabinieri hanno fatto la tragica e macabra scoperta. Le due donne, una di 71 anni, con problemi di salute e di deambulazione, e una di 48 anni, sono state trovate morte nel loro appartamento a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano.

Nell’appartamento è trovato il diario della figlia, che avrebbe descritto i suoi ultimi giorni prima di togliersi la vita in seguito alla morte della madre, avvenuta una decina di giorni prima a causa di una caduta. Sulla vicenda indaga la Procura di Monza, che ha richiesto l’autopsia per verificare le cause della morte.

La scoperta dei corpi

I carabinieri, con l’aiuto dei vigili del fuoco, sono entrati ieri nell’appartamento, sito al terzo piano di un condominio, dopo le segnalazioni dei parenti preoccupati dal fatto che nessuna delle due donne rispondesse ai messaggi e alle chiamate.

La porta era chiusa dall’interno e i due cadaveri, in avanzato stato di decomposizione, sono stati rinvenuti in due stanze diverse. Entrambe le donne, secondo quanto appreso, facevano una vita molto ritirata, vivendo in una condizione di quasi autoreclusione.

Ora spetterà alle forze dell’ordine ricostruire l’esatta dinamica degli eventi per capire come si siano svolti i fatti. In casa sono stati trovate anche le carcasse di tre cani di piccola taglia, con cui le donne vivevano nell’appartamento.

Trovato senza vita a Lodi

Il ritrovamento dei due cadaveri di oggi avviene nemmeno un mese dopo un’altra tragica scoperta delle forze dell’ordine. In un appartamento di Lodi, in un bilocale in affitto in via Napoli, nella zona della Martinetta era stato infatti trovato il corpo di un ex militare.

L’uomo di 52 anni, secondo le prime ricostruzioni, era morto probabilmente da circa un mese e mezzo. Il cadavere, infatti, quando è stato ritrovato, era in evidente stato di decomposizione. A lanciare l’allarme era stata la padrona di casa, che da tempo non riusciva più a parlare con l’inquilino.

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