Fulmine gli uccide metà gregge, pastore disperato
Fulmine gli uccide metà gregge, pastore disperato. Quando si lavora all’aria aperta come i pastori bisogna mettere in conto anche eventuali danni da maltempo e temporali.
Ma, probabilmente, nessuno avrebbe mai pensato che una singola tempesta di fulmini potesse spazzare via in un solo giorno metà gregge di capre. È quello che è accaduto a Rolando Alberti.
Un cinquantenne pastore Massese che in un solo colpo ha visto sparire 47 capre di razza in via d’estinzione che da tempo alleva. Una vera e propria disgrazia per l’uomo che da tempo vive con i suoi animali.
Vive sulle montagne di Massa Carrara, dove alleva una razza in via d’estinzione, la capra garfagnina; e dove è diventato anche conosciuto per i formaggi che produce in un caseificio di transumanza seguendo la tradizione pastorizia, la sua unica e principale fonte di sostentamento.
Rolando si era allontanato per qualche ora per dei lavoretti; ma al suo ritorno dopo il maltempo ha trovato la devastazione. “Quando sono arrivato ho trovato lì i miei animali, fulminati e in una zona molto impervia.
Il dramma
Mi sono trovato davanti a questo dramma, questo lutto che, non so spiegare, è incomprensibile. Ho ero mio padre poco fa ma la logica della mente ti permette di dominare il dolore.
Qui non sono riuscito a dare una spiegazione al di là di tutto” ha raccontato l’uomo a Repubblica. Coldiretti ora ha deciso di promuovere per lui una raccolta fondi per aiutarlo, partita oggi in occasione dei festeggiamenti per San Francesco, patrono di Massa.
“È una casistica sicuramente non molto frequente, per non dire rara, ma possibile. Il fulmine è entrato dentro il gregge ed ha fatto una strage. Siamo dispiaciuti per quanto accaduto.
Rolando incarna lo spirito, la tradizione e la passione pastorizia” ha commentato Francesca Ferrari, presidente Coldiretti Massa Carrara, aggiungendo: “La raccolta fondi è’ il nostro modo per stagli vicino. Non lo lasceremo soli.