Giovane madre di 34 anni muore nel sonno

Redazione
Giovane madre di 34 anni muore nel sonno
Giovane madre di 34 anni muore nel sonn

Giovane madre di 34 anni muore nel sonno. Si è spenta nel sonno. All’improvviso ma dolcemente, come sola una mamma sa esserlo. E’ una tragedia che lascia sgomenti quella accaduta questa mattina alla periferia di Sparanise.

Arresto cardiaco

Rossella Fiato, giovane madre di famiglia, si è spenta all’età di 34 anni nella sua abitazione di via Martiri 22 Ottobre. Il decesso è legato ad un arresto cardiaco, sopraggiunto quasi certamente nel sonno. Questa mattina il marito è andato a svegliarla prima di accompagnare i bimbi a scuola ma Rossella non rispondeva alle sollecitazioni.

A quel punto è scattato l’allarme e sul posto sono giunti gli operatori sanitari del 118 che però non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, avvenuto per cause naturali. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Sparanise che hanno informato l’autorità.

La salma è stata comunque liberata una volta accertato che la morte era legata ad un infarto. La notizia si è diffusa rapidamente in paese gettando tutti nello sconforto: una famiglia perde la sua guida, un paese perde il sorriso per tanto tempo.

Valle Caudina.: quattro aprilante, giorni quaranta

E’ arrivato il fatidico quattro aprile ed, oltre al gran freddo che dura da diversi giorni, piove.  Dalle nostre parti, si dice quattro aprilante giorni quaranta. Si tratta di un detto popolare napoletano tra i più famosi, almeno tra quelli legati al clima e alla meteorologia. La sua traduzione, in pratica, prevede che, se piove il 4 aprile, pioverà anche per i successivi 40 giorni.

Nessun riscontro al detto popolare

Si tratta, come detto, di una credenza popolare, senza alcun fondamento scientifico. Alcuni studiosi hanno infatti consultato l’Archivio Meteorologico della Città di Napoli, attivo dal 1872, e non hanno trovato nessun riscontro tra il detto popolare e la realtà.

Un’analisi approssimativa dei dati, d’altro canto, ha però evidenziato che, nel 70 percento dei casi, se i primi giorni di aprile sono stati piovosi, lo sono state anche le successive due settimane: non ci sarebbe comunque traccia dei fatidici 40 giorni citati nel proverbio.

Mai come in questo periodo, però, c’è gran bisogno di pioggia. Usciamo da un inverno che è stato scarsamente piovoso. Mentre ora è tempo di alimentare le falde acquifere e di irrorare alberi da frutto e altre coltivazioni.

Fare i conti con il freddo

Intanto, però, si continua a fare i conti con il freddo. Anche questa mattina le temperature in Valle Caudina sono quelle che si riscontrano nel pieno dell’inverno. E le cose dovrebbero continuare così anche nei prossimi giorni. Verso il fine settimana ci dovrebbe essere un innalzamento delle temperature.

Le previsioni, però, annunciano pioggia anche nei prossimi giorni. Questo non vuol dire che debba piovere per i prossimi quaranta giorni. In fondo, però, qualche cosa di vero negli antichi detti ci può anche essere.