GIù dal balcone ad 80 anni, muore sul colpo

Redazione
GIù dal balcone ad 80 anni, muore sul colpo
GIù dal balcone ad 80 anni, muore sul colpo

GIù dal balcone ad 80 anni, muore sul colpo. Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, questa mattina, si è svegliata con una tragica notizia: una donna di 80 anni è deceduta dopo un tragico volo dal balcone dell’appartamento dove viveva.

Il dramma è avvenuto, pochi minuti prima delle 8, in un condominio di via Lecce, strada che collega il centralissimo viale Alfa dalla zona dei locali. Ancora da chiarire le cause del dramma sul quale sono in corso accertamenti.

Ad interessarsi del caso drammatico sono gli uomini dell’arma dei carabinieri della locale stazione di Pomigliano d’Arco. Allertati si sono prontamente portati sul posto della tragedia insieme all’equipe del servizio di emergenza.

Quando l’ambulanza del 118 è arrivata della zona della tragedia non c’era già più nulla da fare. I medici non hanno potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso dell’anziana donna. I carabinieri della caserma di Pomigliano d’Arco  hanno provveduto ad allertare il magistrato di turno della Procura di Nola per eventuali esami.

Ira don Patriciello su Fb, ettolitri acqua sprecati, vergogna

Un ex campo sportivo abbandonato, diventato “una discarica a cielo aperto”, e quel che è peggio con una tubatura dell’acqua potabile ancora attiva ma rotta, da cui zampilla uno spreco ininterrotto.

E’ la denuncia – “vergognatevi” – affidata ai social da don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano (Napoli), da sempre in prima linea nel denunciare l’abbandono della cosiddetta “terra dei fuochi” ai confini tra le province di Napoli e Caserta.

Il parroco pubblica un video eloquente, che sta raccogliendo centinaia di commenti sdegnati e di condivisioni. “Sembra una zona di guerra, era un centro sportivo. Ora è invaso dall’ immondizia e dall’acqua. Ci si chiede di risparmiare acqua e qui si consumano ettolitri da mesi, forse anni, senza che nessuno intervenga.

Non so quali siano le autorità competenti ma fate qualcosa, venite a vedere cosa succede in quest’area di fronte al cimitero di Caivano”. “Ai responsabili dico: vergognatevi”, conclude don Patriciello.