Giuditta chiede di adottare l’orsa trentina nel Partenio
Giuditta chiede di adottare l’orsa trentina nel Partenio. Il sindaco di Summonte Pasqualino Giuditta si è detto pronto ad adottare gli orsi del Trentino “con un preciso progetto a Summonte e nel Parco del Partenio”, dopo che i plantigradi sono finiti al centro di furiose polemiche in seguito al caso dell’orsa Jj4, sulla quale pende un’ordinanza di abbattimento della provincia trentina sospesa dal Tar.Lo riporta Napoli Fanpage.
“La natura va rispettata, non soppressa”, ha spiegato Giuditta, che è anche presidente del Distretto Turistico del Partenio, contatta da Fanpage.it e che ha già annunciato l’intenzione di fissare un incontro con il presidente del Parco del Partenio e con il presidente della provincia di Avellino Rizieri Buonopane per affrontare la questione davanti ad un tavolo ufficiale.
“Il modello a cui vogliamo ispirarci è quello abruzzese”, ha spiegato Giuditta, che ha spiegato anche come la montagna “nasconde insidie e pericoli, e non solo dal punto di vista della fauna. Noi irpini lo sappiamo bene”. Ciò nonostante, il sindaco di Summonte ha spiegato anche che questa possibile adozione degli orsi del Trentino potrebbe anche “caratterizzarsi come importante volano di sviluppo turistico”.
Nei giorni scorsi, il presidente della provincia di Trento aveva “invitato” chi volesse adottare i plantigradi trentini a farsi avanti: il caso-orsi è scoppiato dopo che un runner, Andrea Papi, è rimasto ucciso da Jj4, un’orsa che vive tra i boschi del Trentino e sulla quale pende un’ordinanza di abbattimento. Catturata, si trova ora in una sorta di limbo con il Tar di Trento che ha sospeso l’ordinanza di abbattimento promulgata dalla provincia.
Da qui, le polemiche intorno agli orsi che si trovano nella zona, per i quali potrebbe prospettarsi un “trasferimento” multiplo altrove. E con Giuditta che “apre” le porte ad un possibile arrivo nella provincia avellinese.
Sin qui le parole del primo cittadino di Summonte che certamente faranno discutere. Da secoli l’orso non vive nella catena del Partenio. Una sua immissione potrebbe provocare gradi danni all’habitat. Senza contare che già stiamo facendo i conti con il proliferare dei cinghiali. Sarebbe saggio affrontare un problema alla volta.