” Ho il virus, non è un gioco”, appello ai ragazzi caudini

Redazione
” Ho il virus, non è un gioco”, appello ai ragazzi caudini
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” Ho il virus, non è un gioco”, appello ai ragazzi caudini .Le polemiche si sprecano in queste ore. Polemiche inutili e sterili, accuse insensate, come se si stesse giocando un derby , mentre, invece, si combatte contro un virus molto pericoloso.

Il covid – 19 ha mietuto sette vite umane in Valle Caudina, tre nella sola Cervinara.

Nessuno è colpevole. Non ci sono untori, c’è qualcuno che forse sottovaluta il virus.

Poco fa ci ha scritto un ragazzo che ha contratto il covid.

Vive a Bresca ma è di Rotondi. Si chiama Valentino Pacillo e ha sentito la necessità di rivolgere un messaggio a tutti i ragazzi caudini. Leggiamo con attenzione ciò che scrive.

Sono un ragazzo di Rotondi che vive a Brescia.. Purtroppo da più di dieci giorni ho saputo di aver contratto il virus.

Sono uno di quelli che é stato sempre attento a rispettare tutte le misure di sicurezza ma questo virus appena abbassi la guardia entra nel tuo corpo in silenzio.

Vorrei rivolgermi a tutti i ragazzi caudini, non scherzate e state attenti, io per fortuna ho avuto e ho tutt’ora sintomi lievi ma non é facile uscirne.

Sono chiuso da più di dieci giorni in una stanza per evitare di contagiare il mio coinquilino…ho visto persone perfettamente sane stare molto male.

” Ho il virus, non è un gioco”, appello ai ragazzi caudini

Non é un gioco proteggete voi e i vostri familiari.

Valentino Pacillo