I 100 anni della signora Caterina, la nonna che racconta storie d’amore

Redazione
I 100 anni della signora Caterina, la nonna che racconta storie d’amore
I 100 anni della signora Caterina, la nonna che racconta storie d'amore

I 100 anni della signora Caterina, la nonna che racconta storie d’amore. Ha vissuto gran parte del secolo breve. Ha oltrepassato la soglia del millennio ed ora si trova a far fronte anche alla malattia pandemica. È nata il 9 febbraio 1921. Può raccontare il secondo  conflitto mondiali e più di una pandemia a cavallo tra due secoli.

Aneddoti e storie d’amore

Ma anche migliaia di aneddoti e belle storie d’amore e di tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. Si tratta della Centenaria Signora Caterina Di Ventura con la sua straordinaria vita.

Una memoria storica di inestimabile valore, una preziosa scatola del tempo, Caterina, che nel giorno del suo secolare compleanno non poteva non essere celebrata con gli auguri della città di Sant’Agata de’Goti

A portarli il l sindaco Salvatore Riccio e il vicesindaco Giovannina Piccoli. Una pergamena a sancire il momento storico e un bouquet di fiori, ricevuti con commozione da Caterina, che ha ricambiato con un sorriso sincero e con lo sguardo fiero di chi ha saputo domare tempo.

Intanto arrivano novità per le pensioni di marzo. Come confermato dall’Inps, il pagamento delle pensioni di marzo sarà anticipato a fine febbraio, anche se per i diretti interessati saranno presenti delle novità in grado di modificare al ribasso il netto degli importi sul cedolino.

Una doverosa premessa va fatta sulla scarsa chiarezza circa la mini riforma delle pensioni. La mini riforma si trova  inclusa all’interno delle legge di Bilancio 2021. Al suo interno,  pare proprio certo non trovar posto la tanto attesa rivalutazione.

La nuova ed ennesima proroga non lascia ben presagire in tal senso. Pertanto pare ormai certo che l’adeguamento al costo della vita, di solito applicato ad inizio anno nuovo, non sarà effettuato nel calcolo degli assegni pensionistici.Questo a causa della diminuzione dei prezzi al consumo registrata dall’Istat nel 2020. Come anticipato, nelle pensioni di marzo saranno tre gli elementi che potranno produrre delle significative variazioni in negativo sull’importo netto dei cedolinO.

Prelievo fiscale

Questo perché nel mese di marzo, oltre all’Irpef ed alle addizionali 2020 che si versano a partire dall’inizio dell’anno (addizionale regionale 2020, saldo addizionale comunale 2020), si registrerà anche la trattenuta dovuta all’acconto dell’addizionale comunale per l’anno 2021, la prima delle nove rate previste.

Ricalcolo Irpef

Il secondo elemento, che non riguarderà comunque tutti i contribuenti, è rappresentato dal ricalcolo dell’Irpef per l’anno 2020. Per questo motivo, ad essere interessati dal punto in esame saranno esclusivamente i pensionati che hanno percepito introiti da ulteriori fonti di reddito (ovviamente soggette a tassazione) al di fuori del solo assegno pensionistico.

Qualora si venga a verificare tale eventualità, il ricalcolo dell’Irpef produrrà un conguaglio negativo. La trattenuta tiene conto della dichiarazione dei redditi presentata, incrociando i dati dell’Agenzia delle Entrate.

O verificando quanto dichiarato nel modello Red. L’Inps opera come sostituto d’imposta, effettuando i relativi conguagli per il recupero sul rateo del mese di marzo, fino a capienza dell’intera somma.

Rimborsi

Marzo è comunque anche il mese in cui sono rimborsati eventuali crediti di imposta relativi all’anno precedente. Dunque nel caso in cui si siano eventualmente versate tasse superiori al dovuto, il credito è rifondato insieme alla pensione di marzo.

Per poter tenere sotto controllo tutte le voci necessarie a valutare la correttezza delle operazioni effettuate sul proprio assegno sarà possibile per i contribuenti consultare il proprio cedolino attraverso il portale web dell’Inps o, novità di quest’anno, tramite posta elettronica.