I carabinieri salvano una donna maltrattata dal marito
I carabinieri salvano una donna maltrattata dal marito. I Carabinieri della Stazione di Montefalcione hanno notificato ad un 40enne il Divieto di avvicinamento alla parte offesa, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Avellino.
Azioni di maltrattamenti
L’uomo in diverse occasioni avrebbe posto in essere nei confronti della moglie reiterate azioni di maltrattamenti. La donna si rivolgeva quindi ai Carabinieri che avviavano l’attività d’indagine.
Grazie agli elementi di reità raccolti, la magistratura irpina, concordando con le tesi degli investigatori, ha emesso a carico del 40enne il provvedimento con il quale gli è stato imposto di non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla moglie.
L’invito del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino è sempre quello di trovare il coraggio di denunciare e segnalare. Il “ciclo della violenza” conduce al progressivo isolamento della vittima che pensa di vivere una anomala situazione di disagio, di cui, a volte, si sente addirittura responsabile. Un breve vademecum, può fornire dei suggerimenti utili.
Consigli utili
Non confidare sui cambiamenti di carattere e di comportamento promessi da un soggetto violento e non lasciarsi influenzare negativamente dalle sue offese e dalle sue minacce.In caso di ferite o lividi andare quanto prima al Pronto Soccorso di un ospedale e dichiarare la verità. Chiamare appena possibile il “112”, Numero Unico Europeo per le Emergenze
Rivolgersi ad appositi centri che possono dare consulenze legali, bancarie e psicologiche gratuite o contattare telefonicamente il servizio “1522” (gratuito e attivo 24h su 24), i cui operatori forniscono alle vittime -assicurando loro l’anonimato- un sostegno psicologico e legale nonché l’indicazione di strutture pubbliche e private presenti sul territorio.
Purtroppo non esistono altri modi per salvare le tante donne che, nelle mura domestiche, devono sopportare ogni sorta di violenza ed oltraggio. Solo la denuncia le può mettere in salvo dai loro persecutori. Bisogna che ne prendano consapevolezza per liberarsi dall’incubo.