Montesarchio: i lavori non finiscono mai, la protesta dei commercianti di via Matteotti

Redazione
Montesarchio: i lavori non finiscono mai, la protesta dei commercianti di via Matteotti
Montesarchio: sottoservizi del centro storico risalenti agli anni 30 del secolo scorso

Montesarchio: i lavori non finiscono mai, la protesta dei commercianti di via Matteotti. Dopo il lockdown i commercianti di via Giacomo Matteotti a Montesarchio devono fare i conti con dei lavori infiniti. Una vera e propria via crucis che dura da due mesi e mezzo e non si profila alcuna soluzione all’orizzonte.

Problema serio

Un problema molto serio per persone che fanno i salti mortali per aprire la saracinesca la mattina.  Le perdite dovute con le chiusure dell’emergenza covid non  possono essere certo ripianate dalle mance che ha concesso il governo.

Così, alla fine dei due lunghi lockdown si pensava di poter ricominciare normalmente. Ma, per gli esercenti di quella via, ha preso il via un’altra  problematica, legata ai lavori complessivi di piazza Umberto. Da due mesi e mezzo devono fari i conti con questi interventi che sembrano non dover finire mai.

Una situazione che crea non solo tanto disagio ma considerevoli perdite economiche. Proprio quando le altre attività commerciali vedono la luce in fondo al tunnel. Rispetto ai mesi scorsi, infatti, si scorge una sorta di ripresa.

I clienti, anche se con tante precauzioni, tornano nei negozi a fare compere. Risulta molto difficile, però, farlo in via Giacomo Matteotti a Montesarchio. A meno che non si è allenati a fare un percorso da guerra.

I commercianti storici

Così, questa mattina i commercianti storici di quella strada , si sono rivolti al nostro giornale per fare un appello. Per chiedere una razionalizzazione degli interventi. Ma sopratutto vogliono vedere la fine di questi lavori.

Anche loro hanno il sacrosanto diritto di tornare alla normalità. Se si dovesse protrarre ancora a lungo questa situazione rischiano di andare incontro a problemi economici molto seri. Avere la strada in quelle condizioni, infatti, equivale ad una chiusura vera e propria.

Urgono interventi mirati che mettano fine a questa assurda situazione.  I lavori non possono pubblici non possono essere come gli esami di Eduardo che non finiscono mai.