I cicatielli e la “saudade” caudina

Redazione
I cicatielli e la “saudade” caudina
I cicatielli e la "saudade" caudina

I cicatielli e la “saudade” caudina. Ritrovarsi per rinsaldare le proprie radici. La vita ti può portare a girare il mondo, a parlare altre lingue, a conoscere gente meravigliosa che arricchisce la tua persona.

Ma ovunque andrai in un angolo del tuo cuore resta quel posto che ti ha visto fanciullo, dove sei cresciuto e dove ha provato qualcosa che assomiglia molto alla felicità.

Il paese dell’anima

Gianni Raviele, intellettuale di grande e nobile spessore, definiva la sua San Martino il paese dell’anima. Anche lui quando lavorava a Roma o girava il mondo per i suoi straordinari documentari, si portava quell’angolo di paese che vedeva dalla sua finestra.

Una vera e propria saudade caudina che investe tutti quelli che partono e vanno via. Ma, grazie a Dio, oggi i mezzi di comunicazione riescono, a differenza del passato, a mantenere più saldi i rapporti.

Tanto è vero che da qualche settimana è nata una pagina Facebook che raduna i sammartinesi fuori porta ed è denotata dal numero 83018, ossia, il codice di avviamento postale che sono davvero pochi ad usare.

Anche San Martino come tutti i paesi della Valle Caudina assiste alla nuova emigrazione. La sua meglio gioventù è costretta, dopo essersi formata, a lasciare il proprio paese. Purtroppo, a differenza del passato, le speranze di tornare a casa si assottigliano sempre di più.

Ma San Martino resta nei loro cuori e tramite questa pagina c’è la possibilità di tenersi  in contatto, di scambiarsi esperienze, di dare suggerimenti ed aiutarsi a vicenda. E c’è anche la possibilità di mantenere vive le tradizioni del proprio paese.

L’undici novembre, nel piccolo centro si festeggia proprio San Martino, il santo patrono. E, la tradizione vuole che quel giorno su tutte le tavole si gusti un bel piatto di cicatielli, condito con un robusto ragù di maiale.

Il pranzo fuori porta

Per chi non potrà tornare a casa, è stato organizzato, con una settimana di anticipo, lo stesso pranzo. Si tratta di un appuntamento che si terrà domani, sabato 4 novembre, presso il circolo dei sammartinesi che si trova in viale Monza a Milano. Un circolo che era stato fondato negli anni settanta del secolo scorso, dai sammartinesi che si erano trasferiti a Milano.

Cucineranno delle signore di San Martino che vivono a Milano e vi hanno aderito 85 persone che arriveranno da tutto il nord Italia. Tra una forchettata di cicatielli, un bicchiere di vino rosso, si parlerà di casa e ci si sentirà quasi a casa. Purtroppo quel quasi fa la differenza.

P.V.

( Foto di repertorio )