I fidanzati assassini e le cose ancora da chiarire

Redazione
I fidanzati assassini  e le cose ancora da chiarire
I fidanzati assassini e le cose ancora da chiarire

I fidanzati assassini e le cose ancora da chiarire. Giovanni Limata non ha la patente. Non solo, secondo alcune persone che lo conoscono bene non sa proprio guidare.Se così fosse, chi lo ha accompagnato ad Avellino e chi lo ha riportato a casa con i vestiti macchiati del sangue di Aldo Gioia e con il coltello cobra in mano?

Elementi da chiarire

Ancora elementi, di non poco conto da chiarire, punti oscuri su cui fare luce sul terribile fatto di sangue avvenuto venerdì sera ad Avellino.

Dopo l’arresto di Giovanni e Elena Gioia, la procura della repubblica, diretta da Domenico Airoma, non ha smesso di indagare.

Per quanto possa sembrare assurdo, si potrebbe profilare un coinvolgimento dei familiari subito dopo l’omicidio. E’ sola una delle ipotesi, ma gli investigatori non possono tralasciare nulla. Lo impongono le 14 coltellate sferrate contro un uomo che sonnecchiava sul divano di casa sua.

Nel pomeriggio, alle 15,00, sono stati fissati i funerali di Aldo Gioia, presso la chiesa di San Ciro Martire. L’autopsia effettuata ieri dalla dottoressa Sementa, ha aggiunto ancora orrore a questa storia. 14 coltellate, infatti, vuol dire colpire con rabbia e non fermarsi mai.

Il piano omicida

Altra cosa da stabilire, di non secondaria importanza, rappresenta la paternità del piano omicida. Chi ha deciso, tra i due fidanzati, di sterminare la famiglia Gioia? Il padre, infatti, doveva essere solo una delle tre vittime.

La stessa sorte doveva toccare anche alla mamma Eliana Ferraiulo e alla sorella Emilia. La famiglia Gioia non sembra credere alla confessione di Giovanni. Secondo Limata il piano infernale è della giovane fidanzata.

I Gioia sembrano più propensi a pensare ad un plagio del giovane nei confronti di Elena. Al momento, però, nelle chat dei telefoni i due non mostrano dubbi o tentennamenti.

Per loro oggi scatta il quarto giorno in cella- Devono sembrare infinite queste ore. Ma dovranno abituarsi perché rischiano il massimo della pena, l’ergastolo. Fine pena mai per un 22enne ed una 18enne.