I giochi del passato e quelli del presente: l’evoluzione del Poker
I giochi del passato e quelli del presente: l’evoluzione del Poker. I giochi da tavolo e quelli di carte rappresentano uno dei modi più comuni di divertirsi in compagnia di amici e familiari. Si tratta di una forma di gioco molto antica, che si è evoluta nel corso del tempo e che negli ultimi anni è stata declinata in versione digitale grazie alla diffusione di Internet.
Queste attività ludiche sono molto apprezzate oggi come lo erano nel passato e molto probabilmente lo saranno anche in futuro. Vediamo come è cambiato il modo di giocare in periodi diversi della storia fino ai giorni nostri, grazie alle più recenti innovazioni tecnologiche.
I giochi di carte nell’antichità
Trovare una data certa per la nascita dei giochi con le carte è pressoché impossibile, ma si può individuare il periodo storico in cui si hanno le prime testimonianze di questo tipo di divertimento. Stiamo parlando della Cina del X secolo, ovvero poco dopo l’invenzione della carta: si trattava di un’antica forma di “carta moneta” con tre differenti semi e valori numerici dal 2 al 9, che secondo alcuni studiosi erano anche denaro reale, rappresentando al tempo stesso sia le carte che la posta in gioco.
Delle tessere rettangolari create per giocare sono presenti anche nell’antica Persia, in un periodo risalente a circa 1000 anni fa. Le antenate delle moderne carte da gioco secondo molti sono individuabili nelle carte dei Mamelucchi egiziani, che presentano davvero tante similitudini con le carte odierne.
Queste carte erano organizzate in un mazzo di 52 carte suddiviso in quattro diversi semi (bastoni da polo, denari, spade e coppe), ognuno dei quali con carte numerate (da 1 a 10) e tre figure (re, viceré e secondo viceré). Sulle carte non erano rappresentate figure umane a causa della legge islamica che lo vietava, ma erano presenti i nomi di ufficiali dell’esercito.
I giochi di carte antichi più diffusi in Europa
Per vedere l’arrivo dei primi giochi di carte in Europa bisogna aspettare qualche secolo, in particolare il 1400, a seguito dei contatti proprio con i Mamelucchi. Il mazzo di carte europeo più antico viene considerato quello denominato “Italia 2”, datato tra il 1390 e il 1410 e conservato presso il Museo Fournier de Naipes di Vitoria, nei Paesi Baschi.
In questa fase storica le carte sono ricollegabili anche ai Tarocchi, che avevano invece uno scopo divinatorio ed esoterico e abbinavano, al mazzo tradizionale, delle carte speciali dette Trionfi. Nel corso del XV secolo le carte cambiano dal punto di vista grafico fino ad arrivare alla classica suddivisione in cuori, quadri, fiori e picche, semi che ebbero origine in Francia e da lì si diffusero nell’intero continente.
Se nei giochi precedenti la carta di maggior valore è il re, a partire da questo periodo comincia ad essere considerata di maggior valore la carta con il valore nominale minore (cioè 1), che viene chiamato Asso (di conseguenza viene assegnato al 2 il valore più basso).
Tra i giochi che si diffondono in questo periodo c’è il Karnöffel, che ha probabilmente origine nell’Europa settentrionale ed in particolare nelle aree di lingua tedesca. Il gioco prevedeva l’utilizzo di un mazzo da 48 carte ed era giocato da quattro giocatori suddivisi in squadre da due.
Nei secoli successivi incominciano ad essere praticati numerosi giochi, che con qualche variazione sono arrivati fino ai giorni nostri. La briscola viene attestata per la prima volta nel 1828, ma sembra derivare da alcuni giochi francesi già diffusi nel corso dei secoli XVIII e XIX. Il gioco Scopa era molto diffuso a Napoli nel XVIII secolo e molto probabilmente deriva dai giochi di origine spagnola chiamati “Primiera” e “Scarabucion”, diffusi fin dal 1400.
Anche il poker sembra avere origini antiche, essendo molto simile al gioco persiano As-Nas. La testimonianza più antica di quello che può essere considerato il predecessore del moderno poker risale al XIX secolo a New Orleans. Durante la guerra civile americana il poker diventa sempre più in voga ed iniziano a diffondersi le specialità che conosciamo ancora oggi come draw poker, stud poker e community card poker.
La Scala 40 è un gioco di carte che ha iniziato a diffondersi a partire dalla Prima Guerra Mondiale in tutta Europa, probabilmente a partire dall’Ungheria. Ben presto il gioco soppiantò il Ramino, da cui eredita molte regole, e rimane uno dei più giocati anche ai giorni nostri.
I giochi oggi, nell’era digitale
Come anticipato, oggi l’evoluzione dei giochi tradizionali è rappresentata dalla digitalizzazione. A partire dalla fine degli anni ’90, infatti, con la progressiva diffusione della rete Internet si è assistito alla nascita delle versioni online dei tradizionali giochi di carte e non solo.
Precedentemente erano già disponibili forme di gioco computerizzate – sono famose ad esempio le partite di scacchi tra famosi campioni e i computer a partire dagli anni ’60 – ma è la connessione attraverso la rete Internet a fare la differenza, grazie alla possibilità di giocare collegandosi a veri e propri casinò online, cioè le versioni virtuali dei casinò tradizionali.
Nei primi anni duemila si assiste ad un vero e proprio boom del gioco online, soprattutto per il poker, che fin da subito dimostra di essere uno dei giochi più amati in tutto il mondo. In particolare, in Italia, questo è diventato un passatempo amato da molti, anche grazie a delle interfacce semplice e delle varianti accattivanti, sviluppate appunto dal gioco classico e messe a disposizione da uno degli operatori leader nel settore del gioco online. Si parla di un provider che ha creato tornei dal vivo e sviluppato varianti, oltre a quelle classiche, che è preferito da molti e quindi vi consigliamo di provare voi stessi e andare a giocare ai loro emozionanti giochi di poker online.
In Italia, i giochi di carte online conoscono un importante sviluppo a seguito della regolamentazione del settore, che vede attualmente nell’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane (ADM) l’organo deputato a concedere le licenze e a controllare la regolarità dei vari siti presenti nel nostro Paese. Le piattaforme autorizzare ad operare, infatti, garantiscono il pagamento delle vincite e la sicurezza dei propri dati bancari e personali.
Negli ultimi anni il gioco online ha visto un’ulteriore evoluzione tecnologica con l’introduzione delle app per device mobili, tanto che oggi la maggior parte degli accessi ai casinò online avviene attraverso lo smartphone. Ma non solo, sono arrivate anche altre innovazioni come la realtà virtuale, utile per creare ambienti di gioco sempre più immersivi, e l’intelligenza artificiale, che contribuisce a realizzare un’esperienza di gioco sempre più evoluta. Tra le innovazioni c’è anche l’introduzione delle criptovalute tra le forme di pagamento accettate dai casinò online.
Non solo giochi di carte: ecco quelli più diffusi
Se allarghiamo il campo ai giochi in generale, fin dai tempi antichi, sono numerosi gli esempi di passatempi molto in voga nelle varie epoche della storia. Tra i più arcaici e popolari al tempo stesso ci sono sicuramente gli scacchi: alcune fonti considerano il gioco chiamato chaturanga, risalente al VI secolo nella zona dell’attuale India, sotto l’impero Gupta, il predecessore dei moderni scacchi. Nel corso dei secoli questo gioco si diffuse anche in Persia, presso gli Arabi e successivamente in Europa durante il Medioevo. C’è da dire, però, che altre fonti vedono nell’antenato degli scacchi il gioco di origine cinese xiangqi.
Ancora più antico è il gioco dei dadi, di cui si hanno testimonianze intorno al II millennio a.C. in India, in particolare nel corso del Rig Veda. In Europa i dadi venivano utilizzati dagli Etruschi e successivamente dai Romani, presso i quali venivano chiamati alea (da cui oggi deriva la parola italiana aleatorio). Con i dadi viene introdotta una prima forma di azzardo, che poi nel corso dei secoli si evolverà fino ai tanti giochi disponibili oggi.
In tempi più recenti, il Monopoli (Monopoly nella versione originale) ha raggiunto una popolarità mondiale ed è ancora oggi tra i giochi da tavolo più diffusi. Creato negli Stati Uniti all’inizio del XX secolo dall’imprenditrice Elizabeth Magie, è stato venduto in moltissimi Paesi arrivando ad entrare nel Guinness dei Primati per essere il gioco da tavolo protetto da copyright più giocato al mondo con oltre 500 milioni di giocatori.
Quale sarà il futuro dei giochi? Vista l’enorme influenza della tecnologia sul gioco è lecito attendersi altre evoluzioni nel prossimo futuro legate alle nuove tecnologie che verranno via via introdotte. Staremo a vedere.