I giorni terribili della Valle Caudina e il nuovo inizio di domani
I giorni terribili della Valle Caudina e il nuovo inizio di domani. « Domani torneranno a frequentare le nostre scuole in presenza i bimbi della materna e della prima e seconda elementare. Voglio fare un grande in bocca al lupo ai bimbi, agli insegnanti, al personale scolastico E ringraziare i dirigenti scolastici per il lavoro e il senso di responsabilità mostrato in questi mesi.
Un segnale di normalità
Mi auguro che i bimbi che domani torneranno tra i banchi siano i primi, e che presto tornino in classe anche i loro colleghi più grandi, per non interrompere mai più le lezioni. E’ un segnale di normalità di cui abbiamo tantissimo bisogno, di cui hanno bisogno i nostri ragazzi».
Con queste parole, pubblicate sul suo profilo facebook, il sindaco di Montesarchio, Franco Damiano, saluta il ritorno a scuola dei piccoli della scuola dell’infanzia e delle prime due classi delle elementari. Domani, la Campania sarà in zona gialla. Cadono tanti divieti e ci si avvicinar verso le lezioni in presenza di tutta la platea scolastica.
Ritorno a scuola di tutti
Lunedì 18 e poi il lunedì successivo, 25 gennaio, questo rientro dovrebbe essere completato. Si tratta di un piccolo, grande ritorno alla normalità. Tocca a noi, però, fare in modo che, almeno, i ragazzi possano tornare a scuola, tutti i giorni, e continuare le lezioni sino a giugno.
Siamo chiamati a rispettare le regole, ad evitare comportamenti pericolosi e , tutto sommato, anche imbecilli. In Estate siamo stati stupidi ed irresponsabili. Ci auguriamo che la seconda ondata possa averci insegnato qualcosa.
I giorni terribili della Valle Caudina
Dalla fine del mese di settembre, tutti i comuni della Valle Caudina hanno vissuto giorni terribili. Il covid ha contagiato centinaia e centinaia di persone, Ed ha ucciso, non li dobbiamo mai dimenticare, 26 persone, in tutta la Valle Caudina.
I giorni terribili della Valle Caudina e il nuovo inizio di domani
Domani inizia un percorso nuovo, si accende la speranza che è dettata anche dalla campagna vaccinare. Cerchiamo di non rovinare tutto, di nuovo. Lo dobbiamo fare per noi, per salvare le nostre vite, per i nostri anziani e soprattutto per quella generazione a cui non possiamo rubare il futuro.