I pericoli della movida, 17enne positivo al Covid-19

Redazione
I pericoli della movida, 17enne positivo al Covid-19
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I pericoli della movida, 17enne positivo al Covid-19. Con la riapertura dei locali e le uscite il ritorno del contagio diventa un fatto reale. Anche se in numeri ridotti, il rischio corre tra le fasce più giovani della popolazione.

Quattro casi

In Campania ieri, sabato cinque giugno, sono stati registrati quattro nuovi casi. Tutto questo mentre sembrava che fossimo arrivati a contagi zero.Tra i quattro nuovi positivi c’è un 17enne di San Giorgio a Cremano. La notizia arriva direttamente dal primo cittadino di quel comune, Giorgio Zinno. Gli amici del 17enne sono stati posri in isolamento. Il primo cittadino ha voluto rivolgere un appello ai giovani della sua cittadina.

L’appello

Purtroppo abbiamo la notizia di un nuovo positivo: si tratta di un ragazzo. La centrale epidemiologica comunale, dice il sindaco,  ha visto lavorare i dipendenti dell’Asl e del Comune per tracciare tutti i contatti e tra essi ci sono molti giovani. Questo ci insegna, se ce ne fosse ancora bisogno che il virus è ancora presente e i comportamenti responsabili sono l’unica arma per difenderci.

Più volte ho chiesto, specialmente ai giovani di avere comportamenti responsabili. Altrimenti, rischiano di  essere il veicolo con il quale infettare genitori in difficoltà o nonni anziani. Chiedo ancora una volta, ribadisce Zinno, alle famiglie di non lasciare i figli senza controllo se non sono certi che abbiano comportamenti responsabili.

Probabilmente in questo caso, conclude il sindaco,  abbiamo una situazione tranquilla che si risolverà velocemente. Ma non dobbiamo abbassare la guardia. Cosa succederebbe se si infettassero diversi ragazzi che, stupidamente, si assembrano per strada di sera o di notte, in punti nascosti della città per sfuggire alle forze dell’ordine?

Davanti a questo, le istituzioni possono fare poco. Servono, invece, educazione e responsabilità. Comportiamoci correttamente, altrimenti rischiamo di ripiombare nell’incubo del Covid-19.”