I positivi di Rotondi fanno tremare tutta la Valle Caudina

Redazione
I positivi di Rotondi fanno tremare tutta la Valle Caudina
Valle Caudina: torna il contagio da covid, un positivo a Rotondi

I positivi di Rotondi fanno tremare tutta la Valle Caudina. Ora bisognerà ricostruire tutti gli eventuali contatti.

E sperare che non ci sia stato contagio. I due positivi a Rotondi fanno ripiombare la Valle Caudina nell’incubo Covid- 19. Un incubo che noi stessi stiamo contribuendo a costruire. Mascherine, distanziamento sociale e norme igieniche, oramai, fanno parte del passato e chi le applica viene considerato una sorta di sfigato.

Basta fare una passeggiata in Valle Caudina per capire che si ride sulle disposizioni di sicurezza. Attenzione, però, l’irresponsabilità non è solo dei giovani. Troppi adulti danno il loro contributo.

Appelli disattesi

Gli appelli vengono disattesi. A Rotondi, si sta lavorando per ricostruire tutti i contatti dei due nuovi positivi che sono in quarantena.

Il sindaco, Antonio Russo, aveva deciso di prendere qualche giorno di vacanza. Purtroppo, ora è costretto a coordinare tuti gli interventi necessari, tramite cellulare. In poche ore, ha ottenuto dall’Asl i tamponi. Appena ieri, le due persone si sono sottoposte ai test ed oggi è arrivato il verdetto.

Russo è anche il medico del paese. Ora sta lavorando per mantenere i due positivi in quarantena e coordinare gli interventi del nucleo di Protezione Civile Comunale che è stato fondamentale nei giorni dell’emergenza Covid- 19.

I nomi

Come sempre avviene in questi casi, la gente ci chiede di pubblicare i nomi. Senza capire che le persone che hanno avuto contatto con i positivi verranno sottoposti ai relativi tamponi. Il resto dipenderebbe da noi. Dovremmo metterci in testa che il Covid non è mai andato via.

Resta necessario, quindi, rispettare le regole. E tenere presente che, da un momento all’altro, potrebbe scoppiare un focolaio. La Valle Caudina oggi ha paura, il timore ci porta a rispettare le regole. Ma non dobbiamo farlo solo per qualche ora. Deve essere uno stile di vita, sino a quando il virus non sarà debellato.