Iadanza assolto dall’accusa di furto pluriaggravato

Redazione
Iadanza assolto dall’accusa di furto pluriaggravato

Iadanza assolto dall’accusa di furto pluriaggravato. Si è tenuto stamattina davanti al Tribunale di Benevento in composizione Collegiale, il processo a carico di Salvatore Iadanza, di 55 anni, di Campoli del Monte Taburno, imputato del furto pluriaggravato.

Furto pluriaggravato

In particolare, il 55enne veniva accusato del furto  di due furgoni, un mini escavatore, un martello demolitore, un trasportatore cingolato ed un camion carro attrezzi. A difenderlo gli Avvocati Vittorio Fucci e Antonella Mazzone.

Lo Iadanza, che era imputato in concorso con altre persone alle quali veniva contestato anche il reato di associazione per delinquere, è stato assolto dal Tribunale che ha accolto la tesi degli avvocati Vittorio Fucci ed Antonella Mazzone. I fatti risalgono al periodo che va dal 2010 fino al 2012 per i quali gli imputati furono tratti in arresto su ordinanza di custodia cautelare del GIP di Benvenuto

Già il Tribunale del Riesame, accogliendo la tesi dell’Avvocato vittorio Fucci, aveva annullato l’ordinanza di custodia cautelare per insussistenza dei gravi indizi a carico di Salvatore Iadanza. Oggi è stata pronunciata la sentenza di assoluzione a favore dello Iadanza.

54enne travolto e ucciso da un albero che tagliava

Boscaiolo 54enne travolto e ucciso dall’albero che tagliava. Stava lavorando nel bosco quando è stato  travolto e ucciso da uno degli alberi che stava tagliando.. Si è compiuta intorno alle 10.30 la tragedia che ha avuto come vittima un boscaiolo in provincia di  Parma.

L’uomo, 54 anni, si trovava nei pressi della strada che collega la località Cancelli ai Lagoni. Sono stati subito attivati il 118, i vigili del fuoco, il Soccorso Alpino. Si è alzato in volo anche l’EliPavullo.

Ma all’arrivo i soccorritori non hanno potuto che constatare la morte del boscaiolo, che aveva riportato traumi risultati subito fatali. “La morte dell’operaio forestale nel cantiere di Cancelli di Lagdei è una tragedia terribile che sconvolge la nostra comunità”.

E’ quanto dichiara il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. L’ente “nella persona del presidente, del direttore e di tutti i collaboratori desidera nel ricordare la vittima dell’infortunio E.B., anni 56 anni di Bedonia, e desidera esprimere la propria solidarietà e vicinanza ai famigliari e ai compagni di lavoro”.

“Spesso associamo la montagna a luogo di bellezza incontaminata e di pace. Oggi però qui perde la vita un lavoratore, una persona. La morte sul lavoro è quanto oggi di più atroce qui possa capitare”.

Conclude la nota che precisa anche come “Il Parco nazionale dell’Appennino si attiverà con le istituzioni preposte per ricostruire la dinamica dell’accaduto”. Muore operaio forestale. La vicinanza del Parco nazionale dell’Appennino ai famigliari.

Vende alcol a 14enne durante Movida, chiuso 15 giorni locale

Il questore di Pavia ha disposto la chiusura  per 15 giorni, con la sospensione della licenza per la somministrazione di bevande e alimenti, di un locale del capoluogo.

La decisione è scaturita dopo che nella notte tra sabato 11 e domenica 12 settembre, agenti della squadra amministrativa, impegnati in un servizio contro la “malamovida” in città, hanno accertato che nel bar erano state vendute diverse bevande alcoliche a un ragazzino di 14 anni.

Il minorenne si è poi sentito male, tanto da essere condotto al pronto soccorso del Policlinico San Matteo per un’intossicazione.