Il cervinarese Elia Taddeo scelto da Paolo Sorrentino per il suo ultimo film
Il cervinarese Elia Taddeo scelto da Paolo Sorrentino per il suo ultimo film. Mario Monicelli ” scoprì ” uno dei più grandi caratteristi del cinema italiano mentre faceva il lavapiatti nella trattoria di Roma, Il re degli amici.
La fortuna di Ferry Boat
Non aveva fatto alcuna scuola, non veniva dal teatro ma la sua faccia, la sua carnagione ed anche la sua mimica erano perfetti per incarnare Ferry Boat, il ladruncolo siciliano, fratello di Claudia Cardinale, tra i protagonisti de I Soliti Ignoti.
Da quel momento, Tiberio Murgia, lui che era sardo di Oristano diventa un siciliano perfetto, che buca lo schermo, e lo sarà per gran parte della sua fortunata e lunghissima carriera cinematografica.
La magia del cinema permette ancora di credere e,persino, di vedere realizzate delle favole vere. E la favola che vi proponiamo oggi ha come protagonista un cervinarese puro sangue, Elia Taddeo. Un giovane giardiniere che lavora e si impegna seriamente e mai avrebbe pensato che potesse realizzarsi ciò che sognano milioni e milione di giovani in tutto il mondo.
Elia, poco più di un mese fa, si è recato a Napoli per festeggiare il terzo scudetto dei partenopei. Un momento di grande gioia e di euforia collettiva.
Di certo non poteva sapere, che tra quell’oceano di persone che si erano riversate per le strade di Napoli, ci potesse essere anche un’assistente del grande regista Paolo Sorrentino alla ricerca di volti nuovi e veri per il suo ultimo film che sta girando su Napoli e che racconta la storia della vita di una donna che si chiama Partenope come la sirena, battuta dal canto di Orfeo e ,che per disperazione, venne a morire in riva al golfo più bello del mondo.
Sorrentino conquistato
L’assistente del regista de La Grande Bellezza scatta più di una foto ad Elia e poi si fa dare i suoi recapiti. Quegli scatti conquistano Sorrentino che daecide di dare giardiniere una parte nel suo film.
Il grande cinema visto da vicino
Certo, si tratta di poche pose da usare in qualche scena che, in fase di montaggio, potrebbero essere anche tagliate. Intanto, però, Elia Taddeo ha visto da vicino il grande cinema,ne ha respirato l’aria ed ha capito come si lavora.
E poi, chi sa, forse il suo volto, proiettato anche sul grande schermo, potrebbe essere usato ancora dallo stesso Sorrentino e da altri grandi registi. Magari potrebbe diventare il nuovo grande caratterista del cinema italiano, l’erede di Ferry Boat- Tiberio Murgia.