Il concerto di Gigi D’Alessio contro la terra dei fuochi

Redazione
Il concerto di Gigi D’Alessio contro la terra dei fuochi

“Spegniamo la terra dei fuochi e accendiamo il sole”. Parole toccanti che hanno commosso la grande e gremita piazza antistante la Reggia di Caserta che ieri sera ha ospitato il concerto contro la Terra dei fuochi del noto cantautore Gigi D’Alessio e di tanti altri artisti partenopei. Sono parole pronunciate da una bambina malata che hanno toccato le corde dell’anima di tutti i partecipanti alla manifestazione canora. “Questa terra – ha detto il cantante – deve avere un inizio per rinascere, sono convinto che tutti insieme domani riusciremo a vivere un mondo migliore”.
La raccolta fondi del concerto è destinata all’acquisto di un’ambulanza neonatale per l’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta per la quale è salito sul palco il dottor Attilio Romano direttore dell’unità operativa di Assistenza Neonatale che ha evidenziato l’importanza dell’assistenza: “Il bambino deve essere trasportato in ambulanza dove sia possibile attuare terapie intensive moderne. Copriamo il bacino di utenza anche della provincia di Benevento e di Avellino”. Interessante anche l’intervento della dottoressa Anna Maria Minicucci direttore generale dell’Aorn Santobono Pausilipon di Napoli che ha precisato che in questa struttura “vengono curati fino a centomila bambini all’anno: abbiamo bisogno di 250mila euro per riqualificare la struttura del pronto soccorso Santobono Pausillipon di Napoli e renderla all’avanguardia”.
A proposito dell’ambulanza D’Alessio ha detto: “E’ stata già ordinata e manca poco per farla arrivare, facciamo diventare questa terra la terra dei cuori, ca’ facimm i fatt”. Emozioni e tanta musica: un’altalena continua in tutto il concerto anche per la presenza di numerosi artisti e cantanti partenopei come Gigi Finizio, Sal Da Vinci, Clementino, Valentina Stella, Rosario Miraggio e Anna Tatangelo. Non è mancato il momento comico all’insegna di Made in Sud con gli Arteteca e Mariano Bruno il quale ha impersonato la “mucca di Caserta” facendo divertire il numeroso pubblico con diverse battute: “Nessun torello vuole stringere amicizia con me neanche su facebook perché dicono che li avveleno, io però voglio restare in questa terra”. Il concerto oltre ad allietare il pubblico ha lasciato un chiaro messaggio: la Terra dei fuochi è un problema di tutti e ognuno deve dare il proprio contributo per risolverlo, al fine di evitare che possano nascere bambini malati o che si ammalino col tempo perché a contatto con un ambiente malsano.

Dalla nostra inviata

Brigida Abate