Il diritto alla salute, il pronto soccorso, le ambulanze ed i mercanti del tempio

Redazione
Il diritto alla salute, il pronto soccorso, le ambulanze ed i mercanti del tempio

Il diritto alla salute, il pronto soccorso, le ambulanze ed i mercanti del tempio. Al Pronto Soccorso dell’azienda ospedaliere San Giuseppe Moscati di Avellino accettano solo ricoveri in codice rosso. Motivo, la carenza di medici. Fingersi di stupirsi per una situazione che si trascina da anni è inutile.  Ora il più importante ospedale della provincia di Avellino è allo stremo.

Da più di un mese, per quanto riguarda i comuni irpini della Valle Caudina, denunciamo che l’ambulanza del 118 di Cervinara, spesso viaggia senza medico a bordo.

La reazione della gente

Nonostante le denunce pubbliche, nonostante il pericolo che si corre nel non avere un medico che ti può salvare la vita, la reazione della gente, dei cittadini è blanda, quasi insussistente. Così, come blanda è la reazione per quel che avviene al pronto soccorso del Moscati.

Ci stiamo, maledettamente, abituando a questa continua limitazione dei nostri diritti. E, ricordiamo che il diritto alla salute e ad essere curati è scritto a chiare lettere nella nostra costituzione. Ma accettiamo tutto in modo supino. Continuiamo a comportarci come sudditi e non come cittadini.

In Italia mancano i medici per un motivo molto semplice, per il numero chiuso all’università. Un numero chiuso che è stato voluto ed è difeso a spada tratta da baroni e lunimari. Persone che hanno in mente solo il bene dei loro figli, per continuare a farli restare in una casta.

Poco importa se la gente rischia la vita perchè in un pronto soccorso non accettano un codice arancione. Poco importa se vai in arresto cardiaco mentre sei su un’ambulanza e sena il medico a bordo nessuno ti può dare l’adrenalina.

La vita non ha prezzo

Cosa volete che conti per questi luminari che lavorano nel pubblico, ma visitano al nero, senza emettere fattura? In alcuni casi una visita può costare anche oltre i 500 euro.  E noi paghiamo, magari ci indebitiamo, ma paghiamo perchà la vita di un nostro caro , per noi non ha prezzo.

Intendiamoci, la stragrande maggioranza dei medici è composta da persone perbene. Gente che fa turni massacranti in ospedale, sulle ambulanze, negli ambulatori, con stipendi davvero ridicoli.  per essere fedeli ad un giuramento, quello di Ippocrate, e alla missione della medicina. Proprio loro dovrebbero essere i primi ad insorgere contro baroni e luminari che ci hanno portato sull’orlo di un baratro. E’ tempo di cacciare i mercanti dal tempio.

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