Ilario, macchina comunale e ambiente tra i primi punti del nostro programma

Redazione
Ilario, macchina comunale e ambiente tra i primi punti del nostro programma
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Ilario, macchina comunale e ambiente tra i primi punti del nostro programma. Peppino Ilario, già direttore dal 2014 al 2020 del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento e oggi candidato sindaco per la lista Rotondi Unita alle prossime elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre, ha tenuto sabato scorso il primo comizio pubblico.

Il primo a scendere in campo

È stato il primo dei candidati sindaci a scendere in campo, già dallo scorso 2 gennaio, e a presentare un programma che, quando attuato, rivoluzionerebbe la vita della nostra cittadina. I primi atti di una amministrazione la caratterizzano grandemente agli occhi di chi l’ha votata.

Quali saranno i primi provvedimenti della sua, qualora fosse eletto sindaco? ​La cosa più importante da fare, risponde Peppino Ilario,  è mettere subito l’amministrazione comunale al servizio del pubblico.

È un aspetto — lo dico da cittadino, prima ancora che da candidato sindaco — che finora ha creato non pochi problemi all’utenza degli uffici comunali. I pensionamenti degli ex impiegati amministrativi non sono stati rimpiazzati da nessuna nuova assunzione, e l’efficienza nel disbrigo delle pratiche ne ha pesantemente risentito.

Ancora, è necessario, continua il candidato sindaco di Rotondi Unita, creare a Rotondi un piccolo nucleo di vigili urbani. Bisogna investire moltissimo sul decoro ambientale e sul rispetto delle regole comuni, e questo è possibile soltanto se c’è qualcuno dedicato al loro controllo.

D’altro canto, però, forte di una amministrazione rinnovata ed efficiente, intendo aiutare le famiglie a sanare le piccole irregolarità stratificatesi negli anni delle loro abitazioni, che si siano risolte in piccole migliorie.

Sanare il pregresso

In quel caso la mia giunta ed io pensiamo di consentire loro di sanare il pregresso nella maniera più agevole possibile, mantenendo il loro limitato artefatto. Il mio primo impegno sarà comunque a favore di un ambiente pubblico piacevole e ben tenuto, dove per esempio ci si possa muovere in sicurezza a piedi con un passeggino.

Un ambiente siffatto non è soltanto più elegante, ma è un ambiente intrinsecamente più giusto. Chi vive in case unifamiliari con giardino annesso può decidere di non investire negli spazi collettivi, perché una volta chiusa la porta di casa può vivere tutto il decoro che vuole, in pieno egoismo.

Ristrutturazione case popolari

Invece, un’abitazione e un ambiente belli e sani sono un diritto di tutti, non soltanto dei più abbienti. In quest’ottica, uno dei primi provvedimenti che intendo prendere è la completa ristrutturazione delle case popolari, da troppo tempo lasciate implodere sotto il peso della mancata manutenzione. La mia giunta si batterà per un ambiente collettivo godibile ed equo per tutti, in primis per le fasce deboli della popolazione.