In chiesa per uccidersi, salvato giovanissimo chierichetto
In chiesa per uccidersi, salvato giovanissimo chierichetto. Chierichetto tenta suicidio in chiesa. Il giovanissimo chierichetto è entrato in Chiesa sabato sera, poco prima della messa, quando già c’erano diverse persone sulle panche ad aspettare l’inizio della funzione.
Si è infilato direttamente nella canonica, dove c’erano gli altri chierichetti pronti a svolgere il loro compito. E, invece di unirsi a loro per prepararsi alla funzione religiosa, ha estratto un coltello e si è colpito.
“Sono stanco di vivere”
“Sono stanco di vivere”, è la frase che il giovane chierichetto avrebbe pronunciata che spiegherebbe anche il motivo delle continua pugnalate che si infliggeva sul corpo.
È successo nella chiesa di Bione Pieve, in Vallesabbia, in provincia di Brescia e, secondo fonti informative accreditate, si tratterebbe di un giovane ragazzo di Pieve, della frazione Bione.
Fortunatamente i presenti sono riusciti a intervenire per disarmare e impedire al giovanissimo chierichetto di realizzare il folle e insano obiettivo di togliersi, così giovane, la vita.
Ma soprattutto si è rivelata provvidenziale la presenza in chiesa di un medico, che ha potuto prestargli i primi e salvifici soccorsi prima dell’arrivo dell’ambulanza, che lo ha poi trasferito all’ospedale Civile di Brescia.
Resta da chiarire il movente che ha spinto il chierichetto a tentare il suicidio
Resta ancora da chiarire che cosa possa aver spinto un ragazzo così giovane, conosciuto a Bione Pieve proprio perché, come altri ragazzi del paese, prestava il suo tempo alla chiesa, svolgendo anche le funzioni di chierichetto durante le messe.
Sul posto del tentato suicidio sono arrivati, oltre al personale sanitario, un’auto della Polizia locale e poco dopo la volante dei Carabinieri della compagnia di Salò, che ora cercheranno di ricostruire l’accaduto.
Al momento l’unica notizia certa è che il coltello con cui si è ferito se l’era portato da casa e quindi aveva studiato l’azione suicida prima di compierla.