Incendio a Ceppaloni, muore il 53enne che aveva tentato di spegnere le fiamme

Redazione
Incendio a Ceppaloni, muore il 53enne che aveva tentato di spegnere le fiamme
Auto in bilico su una scarpata, donna salvata dai vigili del fuoco

Incendio a Ceppaloni, muore il 53enne che aveva tentato di spegnere le fiamme. E’ morto ieri sera intorno alle 23 all’ospedale Cardarelli di Napoli il 53enne Walter P., coinvolto mercoledì scorso in un incendio in località Rotola a Ceppaloni.

Gesto incauto o fatalità ?

Lo riporta Anteprima 24 Benevento. L’uomo, originario di San Leucio del Sannio, era ricoverato in gravi condizioni a causa delle ustioni riportate e dell’intossicazione e i medici non sono riusciti a salvarlo.

Incendio a Ceppaloni, muore il 53enne che aveva tentato di spegnere le fiamme

Mercoledì pomeriggio l’uomo stava probabilmente cercando di spegnere il rogo divampato nel proprio terreno, in una giornata particolarmente calda e afosa, e ora gli inquirenti sono al lavoro per capire se l’incendio sia stato acceso incautamente, oppure se si sia trattato di una fatalità.

E’ morto Gino Strada, fondatore di Emergency

Gino Strada è morto oggi, venerdì 13 agosto. Il fondatore di Emergency aveva 73 anni e soffriva di problemi di cuore.

Famiglia cattolica

Nato a Sesto San Giovanni, comune operaio nella cintura milanese, cresce in un ambiente cattolico sensibile alla realtà sociale. Un ambiente  che si ispira alle idee del Concilio Vaticano II per poi aderire alla corrente comunista universitaria[3].

Dopo aver terminato gli studi superiori presso il Liceo classico Carducci, Strada ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia pressol’Università Statale di Milano  1978, all’età di trent’anni, e si è poi specializzato in Chirurgia d’Urgenza.

Durante gli anni della contestazione è uno degli attivisti del  Movimento Studentesco . Gino Stradaè ateo.  È stato molto amico del noto prete di strada Andrea Gallo (1928-2013).[5]

Nel 2013 ha dichiarato di non votare alle elezioni da circa trent’anni, per esprimere la propria disapprovazione verso la politica italiana[6], ma nel 2014 ha dichiarato di sostenere la coalizione italiana di sinistra L’Altra Europa con Tsipras.[7]

Attività di chirurgo di guerra

Viene assunto dall’ospedale di Rho facendo poi pratica nel campo del trapianto di cuore fino al 1988, quando si indirizza verso la chirurgia traumatologica e la cura delle vittime di guerra. Negli anni ’80 si specializza in chirurgia cardiopolmonare, lavorando negli Stati Uniti, alle università di Stanford e Pittsburgh, all’Harefield Hospital (Regno Unito) e al Groote Schuur Hospital di Città del Capo (Sudafrica), l’ospedale del primo trapianto di cuore di Christiaan Barnard.

E’ morto Gino Strada, fondatore di Emergency

Nel periodo 1989-1994 lavora con il Comitato internazionale della Croce Rossa in varie zone di conflitto: Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovina.

QUesta esperienza sul campo motiva Strada e un gruppo di colleghi a fondare Emergency, un’associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo che, dalla sua fondazione nel 1994 alla fine del 2013, ha fornito assistenza gratuita a oltre 6 milioni di pazienti in 16 paesi nel mondo[8].