Inchiesta Mose, indagato il caudino Milanese

Il Caudino
Inchiesta Mose, indagato il caudino Milanese

C’è anche un pezzo di Valle Caudina nell’inchiesta veneta che riguarda il finanziamento del sistema Mose e che sta sconvolgendo la politica.
Tra gli indagati nell’inchiesta della procura di Venezia sui lavori per il Mose compare anche Marco Milanese, quale consigliere politico di Giulio Tremonti, all’epoca ministro dell’economia e componente delle Commissioni Tesoro e Finanze. Secondo l’ordinanza, doveva influire sulla concessione dei finanziamenti del Mose e in particolare nel far inserire tra gli stanziamenti inclusi nella delibera del Cipe 31 del 2010 e nei decreti collegati anche la somma relativa ai lavori gestiti dal Consorzio Venezia Nuova, inizialmente esclusa dal ministero “in violazione evidente dei principi di imparzialità e indipendenza, la somma di 500mila euro che veniva consegnata personalmente dal presidente del Consorzio Giovanni Mazzacurati”, scrivono i giudici.
Come si legge nell’ordinanza di arresto firmata dal gip di Venezia Alberto Scaramuzza i pm lo scorso 13 maggio hanno revocato la richiesta di arresto per Milanese nei cui confronti il giudice ha anche rigettato una richiesta di sequestro preventivo. Secondo il capo di imputazione, Giovanni Mazzacurati, presidente del Consorzio Venezia Nuova, avrebbe consegnato “personalmente” 500 mila euro a Marco Milanese, indicato come “consigliere politico di Giulio Tremonti – all’epoca ministro dell’Economia – e componente parlamentare della V commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione e della VI commissione Finanze”. La cifra sarebbe stata versata a Milanese tra l’aprile e il giugno 2010, “al fine di influire sulla concessione dei finanziamenti del Mose e – si legge nell’atto – in particolare nel far inserire tra gli stanziamenti inclusi nella delibera Cipe numero 31/2010 e nei decreti collegati anche la somma relativa ai lavori gestiti dal Consorzio Venezia Nuova, inizialmente esclusa dal ministro”. Secondo il capo di imputazione, Roberto Meneguzzo, ad di Palladio Finanziaria, avrebbe messo in contatto Mazzacurati con Milanese.