Incidente di Montesarchio: fiato sospeso per Pasqualicchio
I genitori, il fratello e tantissimi amici stazionano da ieri mattina davanti al reparto di terapia intensiva dell’ospedale Fatebenefratelli di Benevento. Sono tutti con il fiato sospeso per la sorte di Ruggiero Pasqualicchio, l’imprenditore di 36anni, alla guida della Smart che ieri mattina si è scontrata, frontalmente, con una Citroen ds3.
Nell’incidente ha perso la vita la giovane Sara Viscusi ed anche le condizioni di Pasqualicchio restano serie.
Si trova in coma farmacologico, intubato, ha riportato fratture ad entrambe le gambe e ad un braccio. Non solo, ha diverse costole fratturate ed un piccolo ematoma alla testa. Già nella mattinata di ieri ha subito in primo intervento chirurgico che è andato a buon fine. A quanto sembra, già nelle prossime ore potrebbe essere risvegliato. E chi sa quando gli verrà comunicato che quella splendida ragazza che aveva al suo fianco è morta. Sono ore di disperazione ed angoscia per queste due famiglie, momenti che mai nessuno dovrebbe vivere.
Ironia della sorte la piccola city car sulla quale viaggiavano i due giovani era di un amico di Ruggiero che era in attesa che gli arrivasse una nuova vettura. La madre era molto preoccupata che il figlio viaggiasse su quella piccola vettura e lo aveva invitato più volte ad usare altre macchine che la famiglia possiede. Il giovane imprenditore aveva sempre declinato l’invito, assicurando alla mamma che non si sarebbe mosso da Montesarchio. Non sapeva che proprio a Montesarchio aveva appuntamento con il destino.
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