Incidente in scooter, Sara muore a 18 anni dopo 2 settimane di coma

Redazione
Incidente in scooter, Sara muore a 18 anni dopo 2 settimane di coma
Incidente in scooter, Sara muore a 18 anni dopo 2 settimane di coma

Incidente in scooter, Sara muore a 18 anni dopo 2 settimane di coma.  Non ce l’ha fatta Sara Pellizzon, la giovane rimasta coinvolta in un incidente in scooter il primo marzo scorso lungo la via Litoranea, a Borgo Sabotino, in provincia di Latina.

Dopo due settimane di coma si è spenta all’ospedale Gemelli di Roma, dove era ricoverata. Le sue condizioni, già disperate a causa del trauma cranico riportato nel sinistro, si sono aggravate nelle ultime ore.

Ieri, il decesso nel reparto di rianimazione all’ospedale Gemelli, nonostante gli sforzi messi in campo dai medici per tenerla in vita. Sara Pellizzon è rimasta coinvolta in un incidente in scooter la mattina del primo marzo, verso le 8.

Con lei c’era anche il fratello, rimasto ferito ma non in pericolo di vita. Secondo le prime informazioni, lo scooter su cui viaggiavano i due è caduto, urtando la macchina che li precedeva.

Entrambi sono rimasti feriti, ma le condizioni della ragazza sono apparse immediatamente gravissime. Portata in ospedale con l’eliambulanza in codice rosso, non ce l’ha purtroppo fatta.

Il cordoglio sui social

Non doveva andare così, tanta rabbia e dolore per una stella che non c’è più – i messaggi su Facebook – La Volley Terracina si stringe al dolore della famiglia di Sara Pellizzon e della società ASD Cosmos Volley Latina per la scomparsa della giovane atleta“.

Sara Pellizzon era infatti una giocatrice di pallavolo molto conosciuta e apprezzata. “Sei stata una presenza silenziosa, discreta e affettuosa – il messaggio della società Futura Terracina – Anche se con noi solo per un anno, hai avuto subito modo di farti apprezzare non solo per la tua bravura ma anche per una dolcezza infinita.

Se ne va un pezzo di noi. Ciao Sara, non ti dimenticheremo mai. Un caro abbraccio alla famiglia Pellizzon e alla ASD Cosmos Volley Latina, che ha curato e accompagnato nella crescita questa splendida creatura“.