Incidente: si schianta con l’auto, muore 37enne

Redazione
Incidente: si schianta con l’auto, muore 37enne
Incidente: si schianta con l’auto, muore 37enne

Incidente: si schianta con l’auto, muore 37enne. Schianto dal finale tragico nella notte in via Bergamina ad Amola, frazione di San Giovanni in Persiceto , in provincia di Bologna.

Una 37enne, che stava forse facendo rientro a casa, verso mezzanotte e mezza, è uscita di strada con la macchina andandosi a schiantare a lato della carreggiata.

Sul posto si sono portati i vigili del fuoco per liberarla dalle lamiere del mezzo e i sanitari del 118 con un’ambulanza ed un’automedica per prestare i primi aiuti alla sventurata 37enne.

Per la giovane però non c’era nulla da fare. Sul perché sia uscita di strada con l’auto faranno chiarezza i carabinieri locali che stanno conducendo le indagini sul tragico incidente.

Accusato violenza sessuale su 28 pazienti, medico condannato

Per i giudici di primo grado del Tribunale di Parma è l’autore di violenza sessuale ai danni di 28 donne, sue pazienti. E’ stato così condannato a 14 anni, due in più di quanto richiesto dal Pm, il dottor Gianfranco De Lorenzis, chirurgo bariatrico.

Secondo i giudizi le sue visite specialistiche a ventotto pazienti, provenienti da tutta Italia, si sono trasformate in abusi sessuali. De Lorenzis, che si è sempre dichiarato innocente parlando solo di “visite accurate” dovrà anche pagare una provvisionale di oltre 300mila euro da dividere fra le parti civili.

Inoltre il medico è stato interdetto dalla professione sanitaria per la durata della pena. La vicenda di De Lorenzis aveva avuto vasta eco a livello nazionale grazie ad un servizio delle trasmissione “Le iene” dove in un video realizzato con una telecamera nascosta si vede il medico molestare una paziente, in realtà era una esca del programma televisivo.

“Questo processo – dichiara Roberto Mirabile, presidente dell’associazione La Caramella Buona – ha richiesto forze enormi, ma la verità era evidente ed inequivocabile. Lo squallido tentativo di denigrare le tante donne vittime, non ha trovato spazio mentre i riscontri documentali sono stati schiaccianti a carico dell’imputato”.