Indagine sullo smart working
Indagine sullo smart working.
Quando lavorare da casa è…Smart».
E’questo il titolo della prima indagine sullo smart working promossa dalla Cgil nazionale in collaborazione con la Fondazione Di Vittorio, che sarà presentata domani in una conferenza stampa a cui parteciperanno il segretario generale Maurizio Landini, l’Aarea Politiche di genere della Cgil con la sua responsabile Susanna Camusso ed Esmeralda Rizzi, e Simona Marchi della Fondazione Di Vittorio.
L’appuntamento alle ore 13 sarà trasmesso in diretta sulla nuova piattaforma della Cgil, Collettiva.
L’indagine, prima nel panorama nazionale a raccontare lo smart working dal punto di vista dei lavoratori e delle lavoratrici, è stata realizzata attraverso un questionario diffuso online che durante i giorni del lockdown ha sondato modalità, condizioni, percezioni dell’improvviso accesso al lavoro da remoto.
«Un’occasione – dice Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil di Avellino – per approfondire una tematica diventata, nostro malgrado, di stringente attualità a causa dell’emergenza sanitaria da coronavirus.
Lo smart working – conclude Fiordellisi – quando possibile è uno strumento a servizio dei lavoratori che consente di svolgere le mansioni in sicurezza».