Individuati 136 alloggi occupati da abusivi: non pagavano affitto dal 1990
L’inchiesta, condotta dai militari della Compagnia di Aversa, ha fatto emergere come l’Ente locale normanno, nonostante la piena conoscenza delle criticità e delle morosità inerenti agli immobili in San Lorenzo – note sin dal febbraio/marzo 1995, quando è stato conferito apposito mandato ad un avvocato del libero foro per il recupero delle morosità – nel corso degli anni ne ha subito e tollerato la occupazione sine titulo ed il mancato pagamento dei relativi canoni di locazione e/o indennità di occupazione da parte dei soggetti privati ivi alloggiati per oltre 16 milioni di euro, di cui circa 2.700.000 euro riferiti al periodo 2009/2013 per i quali è ancora esperibile l’azione di responsabilità erariale da parte dell’Autorità Giudiziaria Contabile, vista l’intervenuta prescrizione degli importi afferenti alle annualità precedenti. È stato documentato come gli amministratori ed i dirigenti comunali succedutisi nel tempo, rimanendo sostanzialmente inattivi, non hanno mai concretamente attuato quanto deciso né con le diverse delibere di consiglio o di giunta adottate, né con i diversi provvedimenti emessi dai competenti uffici comunali, di fatto facendoli rimanere solamente semplici intenzioni.
La magistratura contabile ha emesso atto di “invito a dedurre” nei confronti di due sindaci pro tempore, due assessori al patrimonio pro tempore e di tre dirigenti al patrimonio attuali e pro tempore del comune di aversa, ritenuti responsabili di aver arrecato un nocumento pubblico di ingenti dimensioni alla propria amministrazione di appartenenza.
È significativo inoltre evidenziare che l’intervento della procura erariale e delle fiamme gialle ha prodotto l’adozione da parte del comune di aversa di provvedimenti di ripristino della legalità e l’avvio di azioni per il recupero degli immobili e delle morosità.
L’attività di servizio testimonia il costante impegno esercitato dalla procura regionale della corte dei conti per la campania e dalla guardia di finanza di caserta nel contrasto alla cattiva gestione del patrimonio pubblico, anche a salvaguardia degli equilibri di bilancio, al fine di garantire la legalità, l’equità e l’efficienza nella gestione delle risorse pubbliche.