Investito e ucciso mentre porta il cane

Redazione
Investito e ucciso mentre porta il cane
Scontro auto-mezzo agricolo,muore 32enne

Investito e ucciso mentre porta il cane. Dopo la tragedia di Elvira Zibro, la 34enne travolta e uccisa da una moto pirata mentre attraversava le strisce pedonali a via Caracciolo, il lungomare di Napoli è stato teatro di un altro gravissimo incidente.

Un uomo, Giuseppe Iazzetta, che portava a spasso il proprio cane, è stato investito mentre attraversava la strada a Piazza Sannazaro, all’incrocio con via Caracciolo, da una Toyota Yaris che probabilmente viaggiava a velocità sostenuta. L’impatto è avvenuto a poca distanza dal luogo dove fu investita e uccisa Elvira Zibro.

Cervinara: anziana cade dalla bici. trasportata in ospedale

E’ caduta dalla bicicletta ed i sanitari del 118 accorsi sul posto hanno deciso di trasportarla in ospedale anche se le sue condizioni non dovrebbero essere particolarmente preoccupanti.

Incidente in via Roma

L’incidente è avvenuto poco fa nella centralissima via Roma di Cervinara. L’anziana guidava una bicicletta a tre ruote. Nel sinistro è rimasta coinvolta anche una vettura. Non è dato sapere se l’auto ha determinato o meno la caduta. Dovranno essere le forze dell’ordine ad effettuare io dovuti accertamenti del caso.

Rotondi: don Giancarlo D’Ambrosio il prete con il sorriso

Don Giancarlo D’Ambrosio è un uomo mite. Ha un sorriso disarmante che riesce a mettere sempre a suo agio il suo interlocutore. L’arcivescovo di Benevento, monsignor Felice Accrocca, ha affidato a lui la parrocchia di Rotondi.

Don Angelo nel cuore

Non sarà semplice per don Giancarlo entrare nel cuore dei suoi nuovi parrocchiani. I rotondesi, infatti, per ben 46 anni hanno avuto un solo parroco, monsignor Angelo Gallo. Dal 1976 ad oggi don Angelo è stata la guida spirituale del paese. Ma il tempo passa per tutti e monsignor Gallo lo scorso 15 febbraio ha compiuto ottanta anni ed ora è giusto che si goda il meritato riposo.

Del resto, sostituire un sacerdote non è certo una gara e don Giancarlo lo sa bene. Il sacerdote è un caudino di adozione.  Ha 57 anni ed è originario di Pignataro Maggiore in provincia di Caserta. Porta l’abito talare da ben 32 anni . E’ stato ordinato sacerdote nel 1990 dall’allora arcivescovo di Benevento, monsignor Carlo Minchiatti.

La Valle Caudina è la sua terra di adozione. Dal 1995 e sino al 2021 è stato il parroco della chiesa di San Leone, della Purità a Montesarchio. Dal tre giugno 2021 è parroco di Bonea ed è stato anche amministratore parrocchiale di Cirignano e Varoni di Montesarchio.

Ora passa al lato irpino della Valle Caudina.  Lo fa animato dalla grande fede che guida i suoi passi. Don Giancarlo è anche un sacerdote fortemente impegnato nel sociale. E’ il parroco della questura di Benevento e vanta un’amicizia personale con Federico Cafiero de Raho, già procuratore nazionale antimafia.

Portare a tutti il messaggio di Cristo

La missione di don Giancarlo è quella di portare a tutti il messaggio di Gesù Cristo. Lui cerca di farlo con dolcezza e con il sorriso. Ben presto, i rotondesi impareranno a pregare con lui e a seguire il suo sorriso.