Ispettorato del Lavoro: nuova fusione a freddo tra Benevento ed Avellino, la denuncia della Cgil
Ispettorato del Lavoro: nuova fusione a freddo tra Benevento ed Avellino, la denuncia della Cgil. Con Decreto Dirigenziale n. 49 dello scorso 27 luglio, il Direttore Generale dell’ Ispettorato del Lavoro propone una modifica della struttura organizzativa territoriale che prevede, da un lato, l’ accorpamento delle sedi di Benevento e Avellino e, dall’ altro, l’ incremento dei Dirigenti presso le sedi Centrali della diramazione.
Fusione a freddo
Una fusione a freddo dunque, che sembra non avere alcuna strategia di miglioramento di un servizio già depauperato nel tempo così da renderlo impotente e, di conseguenza, inefficace nel perseguire quello scopo così importante e vitale per la vita democratica di un Paese, che fonda la sua ragion d’ essere sul lavoro.
Dire che l’ Italia è una Repubblica fondata sul lavoro (art. 1 Cost) implica necessariamente che la qualità del lavoro debba essere garantita in armonia con tutte quelle norme che l’ ordinamento pone a tutela dei cittadini e dei lavoratori, quindi non ci si può limitare alle enunciazioni verbali se poi, di fatto, lo sfruttamento, il dumping salariale, le condizioni degli ambienti di lavoro, i contratti pirata e tutte le altre storture che costringono i lavoratori e le lavoratrici, non vengono adeguatamente controllate dal personale preposto, necessariamente ben distribuito sui territori .
Manca personale, lo diciamo da tempo, manca in tutti quegli enti e presidi, come quello sanitario anche, che garantiscono ai cittadini quelle condizioni minime per una esistenza capace di dirsi dignitosa, all’ altezza delle imposte che essi versano, e invece si corre nella direzione opposta: tagliare risorse sulla pelle delle persone, consentendo ai più forti di essere sempre più forti, e ai più deboli di essere continuamente schiacciati nel silenzio di qualche ignaro dirigente appena promosso nei palazzi di qualche città lontana 300 chilometri.