La 10 lire che vale un piccolo tesoro
La 10 lire che vale un piccolo tesoro. Continuiamo il viaggio che stiamo facendo nel mondo delle monete rare. Si tratta di monete, coniate in Italia, che possono avere un grande valore. Pezzi rari che magari si trovano nei vostri cassetti e cassapanche e che non sapete di possedere.
Rivolgersi ad un numismatico
Noi cerchiamo di informarvi anche per suscitare la vostra attenzione. Nel caso pensiate di possedere qualcuna di queste monete o le altre che vi abbiamo segnalato, dovete rivolgervi, senza indugio, ad un numismatico o altri esperti del settore. Solo loro possono dirvi il valore effettivo delle monete e indicarvi come venderle
Fatta questa dovuta precisazione, oggi focalizziamo la nostra attenzione sui pezzi da dieci lire. In particolare, parliamo della moneta da 10 Lire del 1863.
Questo pezzo ha il dritto della moneta che ritrae il profilo del Re Vittorio Emanuele II che guarda verso sinistra. Nel rovescio c’è invece raffigurato lo stemma sabaudo. Ai lati dello stemma di Casa Savoia sono raffigurati rami di quercia e rami di lauro.
Questa la descrizione che riguarda la moneta. ste una moneta delle vecchie Lire che può regalarvi un bel gruzzoletto.
Questo pezzo da dieci lire è stata ritirato dalla circolazione nel 1865 perché non aveva il diametro richiesto per legge. Quindi una moneta Vittorio Emanuele II del 1863 può, se si trova in buone condizioni, valere fino a 300 euro.
Attenzione, però, a quelle monete del vecchio conio emesse tra il 1910 e il 1912 possono valere fino a 23mila euro. Avete capito bene, 23mila per un solo pezzo. Questo vuol dire che vale la pena fare delle ricerche approfondite.
Le rivelazioni dei lettori
Molti lettori ci scrivono perché vogliono vendere a noi le monete o vogliono capire cosa fare. A questi abbiamo già spiegato che devono rivolgersi a numismatici o a esperti del settore. In tanti, però, ci stanno ringraziando perché grazie a noi hanno scoperto dei piccoli tesori. Quindi, vale la pena cercare.
