La commozione di Cervinara per la scomparsa di Ciccio Taddeo

Redazione
La commozione di Cervinara per la scomparsa di Ciccio Taddeo
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La commozione di Cervinara per la scomparsa di Ciccio Taddeo. Ha spiegato le vele per il suo ultimo grande viaggio. Un viaggio che sta affrontando con quell’ eterno sorriso stampato sulle labbra e nell’anima.

Il grande e generoso cuore di Ciccio Taddeo ha cessato di battere nel primo pomeriggio di oggi.

Sessantanove anni

Il 19 giugno scorso aveva compiuto 69 anni, tutti vissuti intensamente dal primo all’ultimo, momento per momento, attimo per attimo.

Cervinara lo piange sinceramente perché non potevi non volergli bene. Ciccio era un apprezzato geologo. La sua professione lo aveva portato a viaggiare e, per un lungo periodo, aveva vissuto anche in Arabia Saudita.

Vita

Ma oltre che un validissimo professionista, apprezzato da colleghi di fama, basta ricordare l’amicizia che lo legava al compianto professore e senatore Franco Ortolani, Ciccio amava la vita, la gioia della vita.

Amava il calcio, il tennis, tutte le discipline sportive, adorava le cene con gli amici e le infinite sfide a tressette o a briscola.

Audax

Nella prima metà degli anni ottanta voleva rilevare l’Audax Cervinara ma non riuscì ad acquistare la società. Lui non si diede per vinto ed allestì una squadra, con una rosa completa, dove non mancarono due stranieri.

Gli argentini

Precisamente, due argentini che tenne a pensione a Cervinara da settembre a maggio. Una squadra che disputava solo amichevoli e che il giovedì si attovagliava nei migliori ristoranti di Napoli, sempre a spese del dottore Taddeo.

Felice gli altri

Si potrebbero raccontare infiniti episodi che lo hanno visto protagonista assoluto. A Ciccio piaceva far felice gli altri. E su questo non badava a spese.

Sapeva anche che qualcuno si approfittava della sua generosità ma fingeva di non capire. Se c’era lui in un bar non avresti mai pagato niente. Offrirgli un solo caffè diventava un’impresa titanica.

Il Trescine senza di lui non potrà essere più la stessa piazza

Quel suo vocione che rimbombava dappertutto, le sue risate, il suo modo di scherzare, le infinite discussioni politiche e sportive.

Questo era il Ciccio che tutti conoscevano. Poi, però, al di là delle apparenze, c’era l’uomo che si era messo alla ricerca di Dio. Da quasi dieci anni aveva iniziato a guadarsi dentro e a cercare altro.

Aveva iniziato a pregare ed anche a fare dei pellegrinaggi. Di questo non parlava mai, il suo anelito verso Dio restava fuori da ogni discussione o ne parlava solo con chi lo accompagnava nella preghiera.

Probabilmente, questo era l’unico argomento che non affrontava in qualche discussione in piazza. Il dottore Taddeo lascia a Cervinara una scia di amore infinito.

A chi scrive piace immaginare che oggi  un Angelo, oggi è proprio la festa degli Angeli, lo ha portato su una nuvola, con l’eterna marlboro tra le labbra, intento a discutere con gli amici che lo hanno preceduto e con un benevolo sorriso su noi che lo stiamo piangendo sinceramente.

Anche da lassù ci prenderà in giro, ma penserà a proteggerci. Più degli altri lo piangono le figlie, Linda, Ramona, Vittoria, le sorelle Amalia e Gabriella, il genero Antonio, il cognato Antonio, i cugini,  le nipoti.

L’ultimo saluto si svolgerà domani, sabato tre ottobre, presso il santuario di Gesù Misericordioso, a partire dalle 15 e 30.

Addio Ciccio, chi stavi cercando ti ha già stretto tra le sue braccia misericordiose e, forse, gli starai anche offrendo il migliore caffè del Paradiso.

Peppino Vaccariello