La disperazione della sorella di Antonio

Redazione
La disperazione della sorella di Antonio
Cervinara: il ritrovamento del teschio e l'attesa delle sorelle di Antonio

La disperazione della sorella di Antonio. Affido ad uno scritto il ricordo doloroso di giornate interminabili. Lo faccio nella consapevolezza che tutto è perduto e nulla potrà mai più tornare come prima.

Scomparso dal 26 giugno

Mio fratello è scomparso dal 26 giugno. La sua ultima immagine è racchiusa nelle telecamera di un anonimo distributore di benzina di via San Marciano. Poi il vuoto ad ogni passo. Ore di attesa, ricerche vane nella speranza di poter individuare una pista, di poter scorgere tra le strade del centro cittadino il segno tangibile del suo passaggio.

La sua ombra mi ha accompagnato per giorni. E per giorni come un mantra mi sono ripetuta che lo avrei trovato a casa ad accogliermi con un dolce sorriso. Le interminabili ore sono diventate interminabili giorni dove paura e rassegnazione hanno scandito il procedere lento del tempo.

Un dolore immenso

Di lui si sono perse le tracce. E nemmeno le segnalazioni sono servite a riaccendere la speranza, ma solo ad acuire un dolore immenso. Chi sa parli. Chi non sa taccia perché ogni inutile avvistamento serve solo a prolungare il calvario mio e della mia famiglia. Gina Moscatiello.

Mistero e falsi allarmi, ricerche di Antonio verso lo stop

Cala il sole e calano anche le speranze. Non solo quelle di ritrovare Antonio Moscatiello ma anche di poter continuare le ricerche. Oggi scadono le 48 ore che il sindaco di Cervinara Caterina Lengua aveva strappato alla Prefettura di Avellino nella giornata di ieri.

Senza tracce

Senza tracce e senza una pista seria da seguire, i soccorritori, dopo aver setacciato, palmo a palmo, un vasto territorio montano e di campagna, non possono continuare le ricerche, iniziate sette giorni fa.

Può sembrare atroce ma è così. Tante le emergenze che si riscontrano sull’intero territorio della provincia di Avellino. Non si può continuare a tenere tanti vigili del fuoco a Cervinara. Domani mattina si svolgerà un nuovo summit con la Prefettura.

Si farà il punto di tutti questi giorni di ricerca. Naturalmente, la prima cittadina chiederà di continuare ancora. Ma i vertici di palazzo di governo potrebbero decidere per la sospensione.Poi la palla passa all’autorità giudiziaria. La Procura della Repubblica di Avellino davanti ad una notizia di reato potrebbe decidere di continuare le ricerche o magari spostarle in altri luoghi.

Troppi falsi allarmi

Purtroppo, una serie di falsi allarmi hanno costellato questi giorni. Prima via Patrocelli a Cervinara, ieri un avvistamento a Montesarchio ed oggi uno a Santa Maria a Vico. Purtroppo, tutte le verifiche hanno avuto la stessa, identica conclusione, nulla di fatto. Antonio sembra svanito nel nulla. Gli esperti delle nostre montagne non riescono a capire che sentiero possa aver imboccato.

Li hanno  seguiti tutti senza arrivare ad alcun risultato. Anche per queste persone esperte, si tratta di un mistero bello e buono. Resta sempre in piedi la possibilità che possa essersi allontanato dal paese. Una possibilità remota che domani sera, la trasmissione Chi l’ha visto potrebbe aiutare a svelare.

Pensare che un uomo possa svanire così mette i brividi. Ma la storia delle persone scomparse ci insegna che può succedere. Poi dopo mesi si riesce a rinvenire qualche traccia.

Cala il sole e calano anche le speranze. Non solo quelle di ritrovare Antonio Moscatiello ma anche di poter continuare le ricerche. Oggi scadono le 48 ore che il sindaco di Cervinara Caterina Lengua aveva strappato alla Prefettura di Avellino nella giornata di ieri.

Senza tracce

Senza tracce e senza una pista seria da seguire, i soccorritori, dopo aver setacciato, palmo a palmo, un vasto territorio montano e di campagna, non possono continuare le ricerche, iniziate sette giorni fa.

Può sembrare atroce ma è così. Tante le emergenze che si riscontrano sull’intero territorio della provincia di Avellino. Non si può continuare a tenere tanti vigili del fuoco a Cervinara. Domani mattina si svolgerà un nuovo summit con la Prefettura.

Si farà il punto di tutti questi giorni di ricerca. Naturalmente, la prima cittadina chiederà di continuare ancora. Ma i vertici di palazzo di governo potrebbero decidere per la sospensione.Poi la palla passa all’autorità giudiziaria. La Procura della Repubblica di Avellino davanti ad una notizia di reato potrebbe decidere di continuare le ricerche o magari spostarle in altri luoghi.

Troppi falsi allarmi

Purtroppo, una serie di falsi allarmi hanno costellato questi giorni. Prima via Patrocelli a Cervinara, ieri un avvistamento a Montesarchio ed oggi uno a Santa Maria a Vico. Purtroppo, tutte le verifiche hanno avuto la stessa, identica conclusione, nulla di fatto. Antonio sembra svanito nel nulla. Gli esperti delle nostre montagne non riescono a capire che sentiero possa aver imboccato.

Li hanno  seguiti tutti senza arrivare ad alcun risultato. Anche per queste persone esperte, si tratta di un mistero bello e buono. Resta sempre in piedi la possibilità che possa essersi allontanato dal paese. Una possibilità remota che domani sera, la trasmissione Chi l’ha visto potrebbe aiutare a svelare.

Pensare che un uomo possa svanire così mette i brividi. Ma la storia delle persone scomparse ci insegna che può succedere. Poi dopo mesi si riesce a rinvenire qualche traccia.