La rotta della droga dal casertano alla Valle Caudina
Nei giorni scorsi i carabinieri hanno portato a segno due blitz. Il primo a San Felice a Cancello con l’arresto di dieci persone per associazione finalizzata allo spaccio di droga; il secondo in Valle Caudina con tre uomini denunciati con l’accusa di spaccio.
La Valle Caudina è strettamente legata al casertano, dunque, per lo spaccio di droga. Per molti questa non è una sorpresa sopratutto per i tanti che da Cervinara, Rotondi, Paolisi, San Martino, Montesarchio e Airola, si mettono in auto e vanno a farsi un “giro” tra San Felice ed Arienzo. Questo succedeva almeno fino a qualche giorno fa, prima che gli uomini dell’Arma mettessero in atto la retata.
Nei video girati, infatti, molti hanno riconosciuto qualche “giovane” della Valle intento ad acquistare “roba”. Non solo marijuana, ma anche hascisc e cocaina.
Il fenomeno riguarda tantissimi adolescenti ma non solo. Si mettono in auto, attraversano l’Appia e arrivano a San Felice. Lì nella piazza contattano il “pusher”, comprano (i prezzi sono abbastanza risaputi) e poi rientrano in valle. Se a San Felice non c’è nessuno ci si allunga allora ad Arienzo.
A volte, però, dal casertano arrivano direttamente gli spacciatori per “nutrire” il mercato caudino; ciò avviene in modo particolare durante il fine settimana quando la movida è al massimo della sua espressione.