La truffa dell’aspirapolvere e le munizioni illegali
La truffa dell’aspirapolvere e le munizioni illegali. I Carabinieri della Stazione di Grottaminarda hanno deferito in stato di libertà un 40enne di Acerra. Dovrà rispondere del reato di truffa.
Aspirapolvere
L’indagine prende spunto dalla denuncia sporta dalla vittima. Questa persona, , in cerca di un buon affare, veniva attratta da un annuncio per la vendita di una aspirapolvere di ultima generazione, pubblicato su Facebook.
Considerato l’ottimo prezzo, non esitava a contattare l’inserzionista, sia per avere maggiori chiarimenti sul prodotto sia per ridurre al minimo il suo dubbio che potesse trattarsi di una truffa.
Carta prepagata
Venivano così fornite dettagliate spiegazioni che conquistavano la fiducia dell’interessato. A questo punto, la vittima non esitava ad effettuare il pagamento di 350 euro mediante ricarica su carta prepagata.
Somma
Ma, ricevuta la somma pattuita, il fittizio venditore si rendeva irreperibile sui contatti forniti, omettendo la consegna dell’aspirapolvere.
Le indagini condotte dai Carabinieri consentivano di risalire all’identità del presunto responsabile che, alla luce delle evidenze emerse, è stato deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.
Munizioni
I Carabinieri della Stazione di Forino hanno denunciato un trentenne di Contrada. L’uomo dovrà risponde reritenuto responsabile del reato di “Detenzione abusiva di munizioni”.
La truffa dell’aspirapolvere e le munizioni illegali
All’esito di perquisizione domiciliare , emergeva che il predetto deteneva illegalmente una dozzina di cartucce a pallettoni per fucile calibro 12.
Le munizioni, rinvenute in un comodino della camera da letto, sono state sottoposte a sequestro.
Mentre il trentenne, già noto alle Forze dell’Ordine, è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.