La truffa di 70 lattine di olio extravergine di oliva
La truffa di 70 lattine di olio extravergine di oliva. I Carabinieri della Stazione di Colle Sannita, coordinati dalla Compagnia di San Bartolomeo in Galdo, a conclusione di un’articolata attività d’indagine, hanno denunciato in stato di libertà un 45enne della provincia di Napoli, già noto alle Forze dell’Ordine. L’uomo deve rispondere del reato di truffa.
La truffa dell’olio
Le indagini hanno preso il via nel dicembre 2020. Un imprenditore agricolo del posto aveva denunciato ai carabinieri di essere rimasto vittima di una truffa ben congegnata.
L’imprenditore aveva avuto l’idea di pubblicizzare l’olio di sua produzione attraverso un social network. Si trattava di un modo per allargare la sua clientela. Non avrebbe mai pensato che quell’annuncio potesse interessare anche ad un truffatore.
Così, il 45enne aveva finto di essere un titolare di generi alimentari. Ed aveva iniziato una trattativa con l’imprenditore agricolo per l’acquisto di un grosso quantitativo di olio. Alla fine, i due si erano accordati.
Il finto negoziante aveva acquistato settanta lattine d’olio, ogni lattina contiene cinque litri, ed aveva pagato l’imprenditore con un assegno circolare.Il 45enne ha ritirato l’olio ed ha consegnato l’assegno di oltre duemila euro. Dopo qualche ora, l’imprenditore scopre di essere stato truffato ed ingannato. L’assegno circolare era contraffatto. Così, l’imprenditore non può fare altro che rivolgersi ai carabinieri.
Riconoscimento fotografico
I carabinieri avviano l’indagine e ricostruiscono per intero l’accaduto. L’uomo viene individuato dallo stesso imprenditore grazie al riconoscimento fotografico. Così, questo truffatore incallito può aggiungere un’altra denuncia al suo corposo curriculum.
Purtroppo. però, al momento, i carabinieri non hanno recuperato l’olio e, difficilmente, l’imprenditore potrà riavere indietro i soldi. Il 45enne avrà subito piazzato l’olio. A chi lo ha comprato non sarà sembrato vero di poter avere un prodotto così buono ad un prezzo molto basso.
Il guaio delle truffe è proprio questo. La parte offesa, nella stragrande maggioranza dei casi, resta con un pugno di mosche in mano. Non si riesce mai a recuperare i soldi o la merce.