Ladro di biciclette beccato dai carabinieri

Redazione
Ladro di biciclette beccato dai carabinieri
Airola: accusato di una serie di furti, scarcerato Carmine Falzarano

Ladro di biciclette beccato dai carabinieri. Non ci sperava più ma la disavventura ha avuto un  lieto fine per un 60enne. I carabinieri gli hanno restituito la bicicletta rubata qualche mese fa. L’hanno recuperata i Carabinieri della Stazione di Montella.

Il ladro compaesano

I militi hanno sorpreso il presunto responsabile, compaesano del malcapitato e anche lui sulla sessantina, in giro con la bicicletta rubata. L’uomo dovrà rispondere alla Procura della Repubblica di Avellino per il reato di ricettazione.

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Ladro di biciclette beccato dai carabinieri

La bici, corrispondente alla dettagliata descrizione fatta in fase di denuncia di furto, è stata restituita al legittimo proprietario: all’interno di un portaoggetti applicato sulla stessa erano ancora custoditi alcuni effetti personali del malcapitato.

Vedere la propria bicicletta sparire è purtroppo frequente ma, anche grazie ai nuovi sistemi di controllo e marchiatura, anche la possibilità di recuperare le due ruote rubate è diventata sempre più concreta.

La truffa del trattore

I Carabinieri della Stazione di Flumeri hanno denunciato tre uomini della provincia di Crotone ritenuti responsabili del reato di truffa.

A cadere nella loro trappola una persona del posto che, dovendo acquistare un trattore, veniva attratta da un’offerta oltremodo conveniente pubblicata su un noto sito di annunci on-line: considerato l’ottimo prezzo, non esitava quindi a contattare l’inserzionista, sia per avere maggiori chiarimenti sul mezzo sia per ridurre al minimo il suo dubbio che potesse trattarsi di una truffa.

Venivano così fornite dettagliate spiegazioni che conquistavano la sua fiducia: non esitava quindi ad effettuare il pagamento di circa 4.500 euro mediante bonifico bancario.

Ma, ricevuta la somma pattuita, il fittizio venditore ometteva la consegna della macchina agricola e si rendeva irreperibile.

Attraverso una serie di accertamenti i Carabinieri sono riusciti ad identificare i presunti responsabili, già noti alle Forze dell’Ordine, per i quali è scattato il deferimento in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.