L’Anpi di Benevento discute di Beppe Fenoglio

Redazione
L’Anpi di Benevento discute di Beppe Fenoglio

L’Anpi di Benevento discute di Beppe Fenoglio. Venerdì 14 aprile 2023, alle ore 17.00, nella Sala “G. Di Vittorio” della Cgil di Benevento in via Leonardo Bianchi, 9 Marialaura Simeone, all’interno del sesto ciclo di seminari dell’ANPI di Benevento, discuterà dell’opera di Beppe Fenoglio nel centenario della nascita.

Beppe Fenoglio (1922-1963), scrittore schivo ed estraneo agli ambienti culturali italiani, dopo aver lasciato l’esercito, si arruolò nelle formazioni partigiane delle Langhe. Dopo una breve esperienza in una brigata d’ispirazione comunista, si unì agli “azzurri” di Mango, con cui partecipò alla liberazione di Alba il 10 ottobre 1944 e alla sua difesa fino al 2 novembre (episodio raccontato ne I ventitré giorni della città di Alba).

Se c’è una frase che riassume tutto Fenoglio è quanto lo stesso scrittore ha detto di sé:

«Sempre sulle lapidi, a me basterà il mio nome, le due date che sole contano, e la qualifica di scrittore e partigiano».

Ufficiale di collegamento presso la missione inglese, elaborò la sua esperienza resistenziale in alcuni testi considerati poi tra i migliori risultati della letteratura sul tema: Una questione privata (1963) e Il partigiano Johnny (1968), usciti entrambi postumi.

È una Resistenza “proprio com’era di dentro e di fuori, vera come mai era stata scritta”, dove l’amore, la giovinezza, la musica e la cultura anglo-americana sono strettamente intrecciate al racconto epico dei giorni della lotta per la Liberazione.

Marialaura Simeone, laureata in Lettere moderne presso la Federico II di Napoli, ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Comparatistica: letteratura, teatro, cinema presso l’Università degli studi di Siena. È docente di italiano e storia presso l’IS Rampone di Benevento. Ha partecipato a numerosi convegni internazionali, occupandosi anche di letteratura e Resistenza. Ha pubblicato tre monografie e saggi in volumi.

Coordinerà i lavori Nicola Sguera, responsabile dell’Officina “Maria Penna”.