L’Arcivescovo Accrocca per l’ultimo saluto a Nicola
L’Arcivescovo Accrocca per l’ultimo saluto a Nicola. La chiesa di San Nicola Vescovo si è subito riempita. All’arrivo della bara di Nicola Zeppetelli erano rimasti liberi solo i posti per i parenti.
La capienza del luogo di culto non è stata sufficiente per accogliere le centinaia di persone accorse per dare l’ultimo saluto al 40enne, ucciso davanti al suo circolo che dista meno di cento metri.
Il rosario
La funzione religiosa non è iniziata subito. E’ stata preceduta dal Santo Rosario che era guidato dal parroco di Rotondi, monsignor Angelo Gallo. Poi, una volta arrivato l’arcivescovo di Benevento, monsignor Felice Accrocca ha preso il via la santa messa.
Il Caudino, domenica scorsa aveva stigmatizzato il comportamento dell’arcivescovo che, nella serata di sabato, si era recato a Rotondi per festeggiare gli ottanta anni di monsignor Gallo e non aveva sentito il dovere di passare qualche minuto per Cervinara che stava piangendo un efferato omicidio.
Oggi la sua presenza ed anche quella di don Angelo sono servite, in parte, solo in parte a riparare a quello scivolone in cui è incappato sabato.
Bisogna, però, sottolineare che monsignor Accrocca si è caricato del grande, immenso dolore che sta vivendo la famiglia. Lo ha fatto anche stigmatizzando il clima di efferata violenza che si vive non solo a Cervinara, ma in tutta la società.
E davvero il dolore oggi si tagliava a fette nella chiesa di San Nicola. Il dolore di una moglie che dovrà raccontare ad una figlia perché non ha più un papà. Il dolore di una mamma che ha visto il corpo del figlio in un lago di sangue. Il dolore dei fratelli e di tutti coloro che volevano bene a Nicola.
Le preghiere verso il cielo
Anche chi non crede, di fronte a tanta sofferenza, ha pregato il cielo di concedere un poco di rassegnazione a quella famiglia. E si può dire che oggi la chiesa ha fatto veramente il suo dovere.
