Le “Camminatrici del Partenio”: se le donne guidano la riscoperta della montagna

Il Caudino
Le “Camminatrici del Partenio”: se le donne guidano la riscoperta della montagna
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Le “Camminatrici del Partenio”: se le donne guidano la riscoperta della montagna. Riceviamo e pubblichiamo una profonda riflessione da parte di alcune amiche che amano camminare per i luoghi profondi della nostra montagna.

“La forza dell’amicizia tra donne grazie ad una natura sconosciuta come sottofondo musicale”.
PARCO REGIONALE DEL PARTENIO

“Nulla accade per caso”.

Un filo ora non più invisibile ha unito un gruppo di amiche che hanno scoperto di avere in comune oltre il valore dell’amicizia anche l’amore per un territorio fatto di ricchezze inestimabili di quel Sud Italia spesso bistrattato e dimenticato.

Ebbene, da più di un anno le dodici amiche hanno percorso e continuano a farlo, sentieri immersi in una natura incontaminata lungo i quali è facile ammirare la flora tipica dei sottoboschi come le felci o, salendo in quota i castagni e poi le faggete così come le immense distese prative e, la fauna con gli esemplari di volpe e faina, il tamburellare del picchio rosso e, sulle vette il volteggiare del corvo e del falco.

Amiche

Le dodici amiche, sfidando il tempo che inesorabilmente passa perché motivate dal desiderio di riscoperta di luoghi a tanti ancora sconosciuti, scelgono i percorsi, seppur impervi per assaporarne e goderne insieme la bellezza. Nel nostro territorio c’è storia, natura e cultura. Gli itinerari sono tanti, diversi e per tutte le età.

Una preghiera da recitare sotto la croce della località Coppola; il sentiero per raggiungere Piana di Lauro a circa 1200 metri nel cuore del Parco Regionale del Partenio con una incantevole vista su Napoli; raccolta delle more lungo il sentiero verso la fresca sorgente di Fontana Stella, il borgo intorno al castello, roccaforte medioevale ai cui piedi è possibile ammirare un lavatoio pubblico alimentato da una sorgente; il sentiero di Fra Diavolo per giungere ai ruderi dell’Incoronata, eremo camaldolese, il Santuario di Maria Santissima della Stella immerso nei boschi di castagno edificato nel XVII secolo; l’Oasi Acqua delle Vene, dotato di vari sentieri per il trekking che di percorsi natura.

Questo solo alcuni dei tanti luoghi incantevoli che la natura ci ha donato e che purtroppo, non è raro imbattersi a volte, nell’incuria e nello stato di abbandono in cui versano gli stessi e, nulla di più semplice sarebbe utile e necessario dedicare un po’ di tempo e qualche piccolo investimento per dare lustro e visibilità ad un patrimonio naturale che potrebbe erigersi ad attrazione turistica non solo locale ma nazionale ed estera.

Le camminatrici Anna Maria, Alfonzina, Francesca, Gina, Katia, Lidia, Loredana, Maria, Milena, Michela, Palmina, Rosalba.
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