Lettera ad un figlio

Redazione
Lettera ad un figlio
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Lettera ad un figlio. Una mamma scrive pubblicamente ad un figlio. Una lettera per lui inaspettata, dopo che ha superato, con il massimo dei voti, lo scoglio dell’esame di maturità.

La mamma che scrive queste belle parole è Angela Lanzillo. Il figlio, conosciutissimo da tutti a Cervinara e non solo, è Guido Silietti che ha appena sostenuto la maturità guadagnandosi un cento tondo, tondo.

La scelta più logica sarebbe stata il liceo scientifico, vista la tua spiccata inclinazione per lo studio della matematica.

Ma hai voluto accettare una sfida, sperimentare questo nuovo indirizzo che offriva il Liceo Fermi di Montesarchio: “Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale”. Durante questo nuovo percorso di studio non hai certamente trascurato la tua passione per le materie scientifiche.

Materie che avevano  un importante numero di ore, così come per le materie letterarie ed umanistiche. Inoltre due lingue straniere e uno studio approfondito del Diritto e dell’Economia ti hanno accompagnato per tutti i  cinque anni. Hanno arricchito o enormemente il tuo bagaglio culturale e ti hanno fatto  cogliere inevitabilmente gli aspetti caratterizzanti del mondo reale.

Nulla però ti ha impedito di vivere pienamente la tua età. Le serate, gli amici e soprattutto,  la tua grande passione: l’Audax Cervinara. Quante uscite anticipate dalla scuola hai fatto, quante ore di studio anche prima di partire la domenica mattina per una nuova avventura, sempre per dare il meglio di te.

Quanti “no” e “devo studiare” detti al telefono. I tuoi cari amici lo sanno bene. Che dire… un corpo docenti che in questi anni ha saputo cogliere la tua eccellenza e ha sopportato la tua vivacità ed esuberanza ,ma mai maleducazione. Grazie figlio mio, in silenzio ed in un angolino di quel corridoio ho assistito al tuo colloquio, incrociando più volte lo sguardo dei tuoi docenti.

Il loro sorriso di soddisfazione. Ho percepito con grande commozione tutto l’affetto e la stima che nutrono nei tuoi confronti. Ho scorto qualche lacrima scendere dagli occhi di chi ti ha accompagnato in questi lunghi cinque anni.

È stata la tua ma anche la loro vittoria: compito di ogni docente è quello di far emergere da ogni alunno il meglio di sè e con te hanno centrato l’obiettivo. Ad maiora semper GUIDO!
Mamma