Lockdown totale nei fine settimana, domani la decisione

Redazione
Lockdown totale nei fine settimana, domani la decisione
Italia sempre più rossa, si spera nel monitoraggio del 26 narzo

Lockdown totale nei fine settimana, domani la decisione. Una riunione del Comitato tecnico scientifico è in programma domani per valutare eventuali nuove misure restrittive alla luce della diffusione dei contagi.

Riunione sulle varianti

La riunione, secondo quanto si apprende, sarebbe stata sollecitata dal governo alla luce proprio del verbale degli esperti di venerdì nel quale gli scienziati hanno espresso “grande preoccupazione” per la diffusione delle varianti e ribadito la necessità di innalzare le misure a livello nazionale e locale.

Tra le ipotesi allo studio, chiusure generalizzate nei fine settimana, zone rosse più rigide e il criterio di 250 casi ogni 100mila abitanti per entrare automaticamente in zona rossa.

Vedremo quali saranno le decisioni che saranno prese durante il vertice e ribadito la necessità di innalzare le misure a livello nazionale e locale.

Intanto oggi in Italia si sono superati i centomila morti. A poco più di un anno dalla morte di Antonio Trevisan, il 78enne di Vo’ Euganeo prima vittima del virus nel nostro paese, il totale delle persone uccise dal virus ha raggiunto le 100.103.

318 vittime nelle ultime 24 ore

Nelle ultime 24 ore  si registra un incremento di  318 vittime. Mentre si contano  2.700 i pazienti in terapia intensiva per il Covid in Italia, 95 in più rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite.

Gli ingressi giornalieri in rianimazione, secondo i dati del ministero della Salute, sono 231 (ieri erano 161). Nei reparti ordinari ci sono invece 21.831 persone, in aumento di 687 unità rispetto a ieri.

Ed ancora si contano  13.902  test positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 3.081.368. Ieri i contagi sono stati 20.765.

Ma oggi deve far riflettere il numero di centomila decessi. Centomila persone ci hanno lasciato negli ultimi dodici mesi per questa stramaledetta malattia pandemica. Abbiamo superato l’ennesima soglia psicologica che ci dovrebbe portare a riflettere e, a farlo seriamente.

Sale il contagio in Campania

Purtroppo non accenna a diminuire il numero dei positivi nella regione Campania. L’Unità di crisi ha appena reso noto il report quotidiano. Oggi si contano 1.644 nuovi positivi, mentre sono stati processati 11.398 tamponi.

595 sintomatici e 41 decessi

Di questi, si contano ben 595 sintomatici, mentre 1.015 sono gli asintomatici. Si registrano anche 1.291 guariti e, purtroppo 41 decessi. Come sempre l’Unità di crisi precisa che nelle ultime 48ore si contano 15 persone decedute. Le altre 26, invece, sono morte nei giorni scorsi e registrate solo ieri.

Confido che la vaccinazione si potrà realmente attuare su grande scala nel prossimo futuro. Però dobbiamo a mio avviso stringere i denti per uno o 2 mesi. Durante i quali si rende  necessario adottare nuove restrizioni” per contenere la diffusione del coronavirus Sars-CoV-2 e delle sue varianti.

Si tratta dell’’opnione di Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano, sentito dall’Adnkronos Salute mentre il bilancio delle vittime di Covid-19 in Italia si avvicina a 100mila e il Governo studia nuove misure.

Ancora limitazioni, dunque, ma quali? “Un lockdown duro forse sarebbe più rapido,  osserva l’esperto,  ma difficile da accettare.Credo quindi nell’opportunità di una mediazione politica, con ritocchi tipo il lockdown nel weekend, un anticipo del coprifuoco e chiusure dei centri commerciali dove anche le scuole sono chiuse, per evitare assembramenti”.

In Italia sembra essere sul tavolo l’ipotesi di una “super zona rossa” di tre settimane da attuare proprio per permettere una immunizzazione di massa in previsione dell’arrivo di 26 milioni di dosi entro aprile.

Giro di vite

Il giro di vite potrebbe scattare da lunedì 15 per tre settimane in modo da coprire anche la settimana di Pasqua, considerata un nodo fondamentale per evitare assembramenti pericolosi e contenere il contagio anche grazie alla chiusura delle scuole.

Si pensa ad  un lockdown totale con zona rossa nazionale per tre o quattro settimane. Il coprifuoco potrebbe essere anticipato su tutto il territorio nazionale alle ore 19. Tra le altre ipotesi in campo c’è quella di attuare una zona rossa nel weekend.