Lorenzo muore a 16 anni dopo il quarto trapianto di fegato

Redazione
Lorenzo muore a 16 anni dopo il quarto trapianto di fegato
Lorenzo muore a 16 anni dopo il quarto trapianto di fegato

Lorenzo muore a 16 anni dopo il quarto trapianto di fegato. Lorenzo Pinizzotto, studente padovano di 16 anni, è morto all’ospedale San Raffaele di Milano dopo il quarto trapianto di fegato.

Il ragazzino combatteva da sempre contro una malformazione alle vie biliari. “Se ne è andato dolcemente e la sua morte ha infranto il cuore a tutti quelli che lo hanno conosciuto e amato, ma Lorenzo ci ha lasciato un grande dono.

Ha unito le persone di ogni fede e anche gli atei” ha dichiarato al Gazzettino mamma Arianna, pure lei colpita da una grave malattia. La donna era riuscita a sconfiggere una miastenia e la leucemia grazie al trapianto di midollo donato dalla sorella.

A raccontare la storia di Lorenzo è proprio la genitrice: “Lorenzo è nato con una malformazione alle vie biliari che hanno portato il fegato alla cirrosi, in pratica una sentenza di morte, ma abbiamo sempre lottato.

Ha subito 2 trapianti all’ospedale di Palermo perché a Padova non era possibile eseguire quell’intervento – ha proseguito mamma Arianna – ha vissuto la sua vita intensamente e sempre col sorriso, non l’ho mai visto col broncio aveva frequentato la prima dell’istituto agrario.

Aveva una insegnante di sostegno perché il primo trapianto aveva lasciato il segno. Lorenzo era in difficoltà col pensiero astratto ad esempio in matematica. Ma aveva sviluppato altri aspetti dell’intelligenza quella emotiva, capiva al volo lo stato d’animo delle persone”.

Nel 2017 i medici gli avevano dato pochissime speranze

Ma Lorenzo era un guerriero, ce l’aveva fatta ed era entrato in lista per un trapianto: il terzo. “L’intervento è arrivato il 3 settembre scorso al San Raffaele e Lorenzo ancora una volta si era rialzato, il corpo umano ha insospettabili e inspiegabili doti di resilienza – ha continuato la madre.

Il fegato nuovo però non lavorava o meglio era troppo efficiente per l’apparato circolatorio di mio figlio. Lo abbiamo pianto come morto poi i medici hanno pensato ad un quarto tentativo, ma serviva un altro fegato entro 12 ore.

A quel punto abbiamo detto basta, ma tutti gli altri organi erano sani. È stato ricoverato in terapia intensiva e invece che 12 ore ha resisto senza fegato alcuni giorni poi un nuovo fegato è arrivato. Sembrava un segno ed è tornato in sala operatoria il 13 settembre, Lorenzo ce l’aveva fatta di nuovo“.

Il ragazzino trascorreva una vita normale nonostante le sue difficoltà: amici, sport, vacanze e allegria. “Ha provato diversi sport anche se non gli ho mai permesso di giocare a calcio, era la sua passione ma se per un incidente avesse subito danni alla milza sarebbe morto subito” ha ricordato la mamma.

Purtroppo ad un mese dall’intervento la situazione è precipitata e Lorenzo ha ceduto, giovedì 7 ottobre il suo cuore ha cessato di battere. “Gli dicevo sempre tu sei un guerriero del Signore ma sbagliavo.

Era un condottiero che ha portato persone da tutto il mondo a pregare per lui – ha terminato la mamma – Sono esperienze che ti portano alla consapevolezza delle scelta, il dolore è tanto forte ed il silenzio ti spacca i timpani, ma scegliendo l’amore si va avanti”. (Fonte fanpage.it)