L’ultima storia su instagram prima del suicidio, domani le esequie per la ragazza di Cautano

Redazione
L’ultima storia su instagram prima del suicidio, domani le esequie per la ragazza di Cautano
L'ultima storia su instagram prima del suicidio, domani le esequie per la ragazza di Cautano

L’ultima storia su instagram prima del suicidio, domani le esequie per la ragazza di Cautano. Da poco laureata in Giurisprudenza, sembrava che conducesse una vita brillante, corredata da tante storie su instagram, come fanno tutti i suoi coetanei. Ed una storia l’ha postata anche ieri, probabilmente, poco prima che si togliesse la vita.

L’ultima storia

Ha pubblicato una foto di un libro di James Joyce, “Dedalus“, con il sottofondo del brano “Lettera” di Francesco Guccini. Uno scatto prodotto nella sua camera da letto poche ore prima del tragico epilogo.

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Si tratta dell’ultima storia pubblicata dalla 27enne di Cautano che ieri ha deciso di togliersi la vita. Domani mattina alle 9 e 30 si svolgeranno le esequie presso la chiesa di Sant’Andrea Apostolo a Cautano dove tutti si chiedono il perché di questo gesto estremo. Una domanda alla quale nessuno potrà mai rispondere. I suicidi sono tutti così, interrogativi senza risposte.

Lo street artist Flavio Campagna muore di covid a 59 anni. È morto Flavio Campagna, detto Kampah. Lo street artist le cui opere sono apprezzate a livello internazionale si è spento a 59 anni.

Si trovava nel reparto di terapia intensiva presso l’ospedale Maggiore di Parma, dove stava lottando contro il Covid. Sui social provava a sdrammatizzare: “All’inferno ci vado in camicia hawaiana”. L’annuncio della morte è stato dato dal fratello Gino. In queste ore, in tanti gli stanno rendendo omaggio sulla sua pagina Facebook.

L’annuncio della morte di Kampah, Flavio Campagna

Flavio Campagna aveva documentato sui social la sua permanenza in ospedale. In queste ore è arrivata la brutta notizia. Il fratello Gino, in un post pubblicato su Facebook, ha fatto sapere che purtroppo Kampah ha perso la sua battaglia contro il Covid.

Questo maledetto virus è riuscito a distruggergli i polmoni velocemente, con efficienza. È un fatto assurdo, duro da digerire e comprendere. Una sola cosa mi consola. Kampah è molto più della carne e ossa morte oggi.

Kampah è un’idea, un sogno sognato e realizzato, Kampah è un’avventura che non ti aspettavi, una sfida vinta e una da affrontare. E’ un concetto, un ideale e come tale non muore ma vive nelle persone che, come noi, l’hanno conosciuto”.

Il genio di Kampah e la sua brillante carriera

Flavio Campagna si era diplomato all’istituto statale d’Arte Paolo Toschi di Parma, specializzandosi poi in Grafica pubblicitaria. A soli 28 anni, si era già fatto un nome a Los Angeles. Pioniere della motion graphics televisiva, con il suo talento e il suo stile unico, ha influenzato e ispirato numerosi professionisti, tra registi e designer.

Le sue opere sono state esposte nelle gallerie di maggior rilievo. La sua street art impreziosisce l’Italia, Cuba e gli Stati Uniti. A Trapani aveva realizzato un murales dedicato al Maestro Franco Battiato.

Il sindaco di Parma

Ha collaborato con alcune delle realtà italiane e internazionali più importanti. Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, lo ha ricordato commosso: “Il virus maledetto ci ha portato via Flavio Kampah Campagna, uomo, padre, artista, genio. Quanti progetti di cui abbiamo parlato, forse troppi per farli tutti, ma tu eri così, Flavio.

Esuberante come sempre, un vulcano di idee e di vita. Ricordo con piacere, e ora con tenerezza, i nostri brindisi, i tuoi quadri bellissimi, alcuni sono doni preziosi di cui vado orgoglioso e fiero, la tua arte, il tuo essere così energico e anticipatore dei tempi.

“Non c’è la vita, non c’è la morte”, hai detto a tutti noi, ai tuoi familiari, alla nostra comunità, forse per tranquillizzarci, forse per non scoraggiarci, sicuramente per dirci di andare avanti e di continuare a camminare.

E noi faremo così, seguiremo il tuo esempio e continueremo a camminare avanti, a lottare, a vivere e a credere sempre che le persone che ci lasciano siano in un qualche modo vicine a noi, proprio perché come dici tu “Non c’è la vita, non c’è la morte”. Ci mancherai davvero, Flavio.

Di te ci mancherà tutto. Ti voglio ricordare così, col tuo sorriso e la voglia di vivere. Ti voglio ricordare sorridente. Da parte di tutta la comunità parmigiana, un tenero abbraccio alla figlia, alla madre, al fratello e a tutta la famiglia. Ciao grande artista”. (Fonte fanpage.it)