Mamma si lancia nel vuoto con il figlio di 5 anni

Redazione
Mamma si lancia nel vuoto con il figlio di 5 anni
Mamma si lancia nel vuoto con il figlio di 5 anni

Mamma si lancia nel vuoto con il figlio di 5 anni. Una donna di 35 anni si è lasciata cadere a Celano, in provincia de L’Aquila, insieme al figlio di 5 anni: la donna è morta sul colpo, il bambino invece è in gravi condizioni.

Il piccolo dopo un breve passaggio all’ospedale dell’Aquila è stato trasferito al Bambin Gesù di Roma. Non sarebbe fortunatamente in pericolo di vita, ma resta ricoverato in terapia intensiva.

Secondo le prime ricostruzioni, la giovane mamma si sarebbe gettata volontariamente dalla finestra di casa con in braccio il figlioletto. Mamma e figlio hanno fatto un volo di circa quattro metri.

Il dramma si è consumato intorno alle 8 di questa mattina, sabato 1° aprile, in località terrazze a Celano, nella centralissima via Fonte Grande. Per la donna, nonostante il tempestivo soccorso del 118, non si è potuto fare nulla.

L’intervento dei carabinieri

Sul posto sono intervenuti i carabinieri delle stazioni di Celano e Collarmele oltre alla Polizia Locale Marsica, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Avezzano e la Protezione Civile.

“Una tragedia – le prime parole del sindaco di Celano Settimio Santilli, anche lui arrivato sul posto appena appresa la notizia – aveva la stessa età di mia moglie la conoscevo benissimo anche i suoi genitori, siamo sconvolti”.

Una tragedia terribile che lascia attoniti e sgomenti, con un gran senso di vuoto e che merita solo un doveroso silenzio e rispetto. Riposa in pace cara Gemma. Preghiamo tutti affinché vada tutto per il meglio per il piccolo Sergio.

Le più sentite condoglianze dalla città di Celano ai genitori di Gemma, Graziella e Michele, al marito Achille e alla piccola Fernanda“, ha poi scritto il sindaco su Facebook. Tanti i messaggi di cordoglio sui social: “Riposa in pace cara amica mia Gemma, e da lassù proteggi il piccolo Sergio.  Ti porterò sempre nel cuore amica mia“, recita un commento.

La telefonata alla figlia

Prima del gesto estremo la donna – una ragazza adottata separata dal marito da tempo e che viveva con i genitori e i due figli – avrebbe telefonato alla figlia più grande intorno alle 6.50 dicendo di ricordare al padre di prendere alcuni fogli.

A nome della municipalità aquilana e a titolo personale, esprimo sentimenti di vicinanza e cordoglio alla comunità di Celano e al suo sindaco, Settimio Santilli, sconvolti da un evento tragico che lascia attoniti e senza risposte.

Mi stringo al dolore dei familiari della giovane vittima e rivolgo una preghiera di speranza per il suo bambino ricoverato presso il nosocomio aquilano. Non ci sono parole per descrivere l’angoscia provocata da drammi di tale portata che nel giro di due giorni hanno segnato profondamente sia L’Aquila che Celano“, il commento anche del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ricordando la strage della villetta di Tempera.