Maresciallo libero dal servizio becca uno spacciatore
Maresciallo libero dal servizio becca uno spacciatore. Si trovava libero dal servizio quando, passeggiando sul viale San Modestino di Mercogliano, ha avuto modo di notare un sospetto scambio tra due persone, tipico, per modalità, dello spaccio di stupefacenti.
Intuizione corretta
L’intuizione si è rivelata corretta quando il maresciallo, in servizio presso una Stazione di un comune limitrofo, ha raggiunto l’acquirente, allontanatosi a piedi, veniva trovato in possesso di circa 5 grammi di hashish.
Con l’ausilio di altri colleghi inviati sul posto su richiesta del sottufficiale, è stato quindi identificato anche lo spacciatore. Si tratta di un ventenne di Atripalda, già noto alle Forze dell’Ordine che, all’esito della successiva perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di ulteriori 5 grammi di analoga sostanza, sottoposta a sequestro unitamente alla somma di 60 euro, verosimile provento dell’illecita attività.
Denuncia in stato di libertà
Per questi motivi, con l’accusa di spaccio di stupefacenti, il ventenne è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino. L’assuntore è stato invece segnalato alla competente Autorità Amministrativa ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. 309/90.
Dispersione scolastica
Nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto della dispersione scolastica, i Carabinieri della Compagnia di Baiano hanno effettuato una serie di mirati controlli presso le scuole primarie e secondarie, ricadenti nel territorio di competenza.
Le attività, poste in essere in stretta collaborazione con i dirigenti degli istituti scolastici, hanno confermato che tale fenomeno fortunatamente è poco diffuso: la quasi totalità degli studenti soggetti all’obbligo dell’istruzione frequentano regolarmente le lezioni.
L’esito delle verifiche
All’esito delle verifiche, i Carabinieri della Stazione di Baiano hanno tuttavia denunciato in stato di libertà una trentenne di Mugnano del Cardinale che, senza giustificato motivo, aveva omesso di far impartire l’istruzione obbligatoria al proprio figlio, il quale da tempo non frequentava le lezioni della scuola elementare.
La donna è stata deferita alla competente Autorità Giudiziaria in quanto ritenuta responsabile del reato di cui all’articolo 731 del Codice Penale (Inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare dei minori).