Marito e moglie terrorizzavano ragazzini per denaro

19 Maggio 2021

Marito e moglie terrorizzavano ragazzini per denaro

Marito e moglie terrorizzavano ragazzini per denaro. Nella serata di ieri, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, i Carabinieri della Stazione di Grottaminarda (AV) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare  del divieto di dimora nel comune di Grottaminarda.

La misura del gip

Si tratta di una misura  emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura. La misura colpisce due coiniugi, un 44enne e una 38enne, entrambi residenti nel comune di San Nicola Baronia.

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Secondo la procura della repubblica marito e moglie hanno consumato i reati di estorsione, tentata e consumata, in concorso. Lo hanno fatto, ai danni di tre minorenni residenti nel comune di Grottaminarda.La Procura ha raccolto gravi indizi su questi episodi, tanto da ottenere dal Gip la misura interdittiva.

L’attività di indagine ha preso le mosse dalle denunce sporte dai genitori delle vittime. Si tratta di ragazzi minorenni. Gli episodi delittuosi risalgono al l mese di giugno 2020 in Grottaminarda. Precisamente si sono svolti  all’interno della villa comunale, dove le persone offese si riunivano con i propri amici coetanei.

Le condotte poste in essere dagli indagati consistevano nel minacciare i minorenni. Auguravano loro e alle proprie famiglie un brutto male. In una occasione, con tale condotta gli indagati costringevano un minore a consegnare agli stessi una somma di denaro. Marito e moglie, quinsi, si appropriavano ingiustamente di questi soldi.

Altri due episodi

Negli altri due episodi, di cui uno addebitato alla sola donna, marito e moglie,  con la medesima condotta minacciosa, ponevano in essere atti idonei e diretti in modo non equivoco.Lo facevano per costringere le altre due vittime minorenni a consegnare agli stessi somme di denaro. Il tentativo fallì a causa dell’intervento dei genitori dei minori.

L’attività investigativa ha permesso così di raccogliere gravi indizi a carico degli indagati, che sono stati attinti dalla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Grottaminarda, luogo di residenza delle vittime minorenni.

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