Massacra di botte la moglie, il loro bimbo chiama i carabinieri

Redazione
Massacra di botte la moglie, il loro bimbo chiama i carabinieri
Valle Caudina: finisce un incubo per una 30enne, maltratta e segregata davanti ai figli in tenera età

Massacra di botte la moglie, il loro bimbo chiama i carabinieri. L’orrore che vivono tantissime donne nelle loro abitazioni, nelle loro famiglie, spesso viene diviso con quello dei loro bimbi. Tanti piccolini devono assistere inermi ai soprusi che vengono perpetrati ai dani delle loro mamme.

La forza di ribellarsi

C’è, però, chi trova la forza di ribellarsi e di chiedere aiuto. Non poteva assistere a quella scena. Doveva salvare la madre dalla furia del padre e così ha superato i timori della sua giovanissima età e ha invocato aiuto.

Un aiuto che è giunto sotto le sembianze di una gazzella dei carabinieri, proveniente dalla vicina caserma di via Venezia, sede del reparto territoriale.

I carabinieri hanno  neutralizzato  l’uomo, evitando che la situazione degenerasse ulteriormente. E’ accaduto nella notte tra lunedì e martedì a Mondragone, a poca distanza dalla caserma. Un uomo di 40 anni ha aggredito sua moglie colpendola violentemente al termine di una lite.

La donna sanguinava dal naso al momento dell’arrivo dei soccorritori, giunti grazie alla segnalazione del figlio. La poveretta è stata condotta al pronto soccorso della clinica Pineta Grande di Castel Volturno.

Il marito dovrà spiegare davanti ad un giudice il suo comportamento violento. Per il momento, gli viene inibito di avvicinarsi alla moglie. Il ragazzino ha mostrato davvero tanto coraggio. Non è facile ribellarsi ad un padre ed avvisare anche le forze dell’ordine.

Trauma per tutta la vita

Tanti bambini assistano inermi ad episodi di violenza in famiglia. Queste situazioni rappresentano un dramma dentro un dramma. Da una parte, moglie e compagne vengono massacrate di botte. Dall’altra i bimbi accusano un trauma che si porteranno dietro per tutta la vita.

Le donne continuano a patire questi soprusi. Soprusi fisici e mentali. Poche trovano la forza di ribellarsi, anche se ora ci sono tutte le prerogative per dare loro un aiuto fattivo.

Anche l’infanzia è costretta a patire a causa di questi uomini orchi. Tanti bambini cresceranno con questi traumi psicologici, acquisiti nel vedere le loro mamme massacrate di botte senza alcuna ragione.